Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] , e si ribellano in particolare contro il sistema dell’arte. Pur utilizzando l’esperienza delle avanguardie cubista, futurista, espressionista e astrattista, se ne distanziano poi sia per la deliberata avversione a ogni programma sia perché più ...
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Artista tedesco, nato a Krefeld il 12 maggio 1921, morto a Düsseldorf il 23 gennaio 1986. Conseguita la maturità classica, a Kleve nel 1940 si orienta verso studi di medicina. Pilota in guerra, rimane [...] e alla materia, tra la fine degli anni Quaranta e i Cinquanta evidenzia, in una figurazione di essenzialità espressionista, lo specifico dei materiali e delle tecniche. Passa quindi all'assemblaggio di oggetti di rifiuto e di sostanze deperibili ...
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SPAZZAPAN, Luigi
Maurizio CALVESI
Pittore, nato il 18 aprile 1889 a Gradisca, morto a Torino il 18 febbraio 1958. Seguì i corsi delle Scuole Reali di Gorizia. Probabilmente al periodo 1911-13 risale [...] fino al 1955 circa, in termini di un post-impressionismo nervosamente abbreviato, vitalizzato da un'inquieta carica espressionista. talvolta introducendo angolose stilizzazioni, che si rifanno alla sua originaria cultura cubista e futurista. Dopo il ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] così in contatto con gli artisti del gruppo ungherese d'avanguardia Ma (Oggi), che lo spinsero ad abbandonare il realismo espressionista in favore di linee e forme 'pure'. Passò in seguito alla costruzione 'dinamica' del quadro e ai problemi connessi ...
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SCHÖNHERR, Karl
Poeta drammatico austriaco, nato ad Axams in Tirolo il 24 febbraio 1869. Esercitò la professione di medico dal 1896 al 1902. In seguito, dedicandosi solo all'attività letteraria, si stabilì [...] fama e il successo vennero col dramma Erde (1907) che ottenne il premio Schiller. Il dramma fiabesco Das Königreich (1908), espressione del contrasto tra il mondo dell'anima e quello dei sensi, fu seguito dal dramma Glaube und Heimat (1910), episodio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Movimento tutto italiano e poi europeo, il futurismo è il primo fra le avanguardie [...] attraverso le leggi del colore è infatti possibile pervenire a una “creazione di forme nuove il cui significato ed espressione dipendono soltanto dal grado di forza della tonalità e dalla posizione occupata da questa in relazione alle altre tonalità ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] realizzando mostre a Chicago, New York e San Francisco.
Influenzato dagli artisti della "Neue Sachlichkeit" e dal cinema espressionista tedesco, adottò il principio del montaggio delle immagini quale mezzo di analisi del reale, dando vita a opere di ...
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Der letzte Mann
Hubert Niogret
(Germania 1924, L'ultima risata o L'ultimo uomo, bianco e nero, 90m a 20 pfs); regia: Friedrich Wilhelm Murnau; produzione: Erich Pommer per UFA; sceneggiatura: Carl Mayer; [...] un capovolgimento finale in cui i poveri e i ricchi si scambiano i ruoli.
Un decennio dopo l'esordio del cinema espressionista, il film di Friedrich W. Murnau segnò profondamente la storia del cinema per la sua eccezionale riuscita complessiva, la ...
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Pittore (Parigi 1863 - ivi 1935). Abbandonati gli studî di architettura nel 1882, si dedicò alla pittura formandosi da autodidatta a contatto con gli impressionisti e in particolare con C. Pisarro. Fu [...] 'esordio per uno stile più sciolto, definito da pennellate larghe e compatte e da un colore più contrastato di matrice espressionista (Porto di Marsiglia, 1905, New York, Metropolitan Museum; Porto di La Rochelle, 1922, New York, Museum of modern art ...
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Kinski, Klaus
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nikolaus Günther Karl Nakszynski, attore cinematografico e teatrale tedesco, nato a Zoppot (nel territorio della Città libera di Danzica; od. Sopot, in [...] trovò un vero e proprio alter ego sulfureo e demoniaco: K. diede così corpo all'anima più notturna, visionaria ed espressionista del Neuer Deutscher Film, e anima a corpi che sullo schermo richiedevano un inquietante, perverso e titanico istrionismo ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...