Decla (Deutsche Eclair)
Marco Scollo Lavizzari
Casa di produzione cinematografica tedesca, fondata nel 1915 a Berlino da Erich Pommer insieme a Fritz Holz, con capitali della francese Eclair. Dopo le [...] 1924 in una relativa autonomia ‒ nel novembre 1921 la D. fu comunque assorbita dall'UFA ‒ i film più significativi del cinema espressionista tedesco dei primi anni Venti, tra i quali in particolare si ricorda Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott ...
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Regista di opera lirica tedesco, nato a Pulheim (Renania Settentrionale, Vestfalia) l’8 settembre 1950. Esponente del cosiddetto Regietheater, caratterizzato da performance all’insegna della sperimentazione [...] del 1994 fino a Death in Venice a Barcellona nel 2008. Nel Peter Grimes l’impianto scenico marcatamente espressionista (pavimento in forte pendenza, pareti sghembe che si stringono verso un fondo dipinto con tempestosi vortici marini) evidenzia ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] e nel territorio di Assisi, in Giotto e giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. 211-270; M. Boskovits, Un pittore ''espressionista'' del Trecento umbro, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di studi umbri, Gubbio 1968 ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] accomunato per l'intransigenza nel difendere stile e contenuti dei propri film, per la plasticità visiva, a volte espressionista, per la tensione ideologica. Sempre come sceneggiatore lavorò anche con Carlo Lizzani (Il gobbo, 1960) e Gianni Puccini ...
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OMICCIOLI, Giovanni
Francesco Franco
OMICCIOLI, Giovanni. – Nacque a Roma il 25 febbraio 1901 da Abilio e da Zelinda Ercolani, primogenito di una famiglia molto numerosa.
Frequentò le scuole fino alla [...] 1945 rappresentano le vicende sociali dei quartieri pieni di sfollati e dei ghetti, dipinte con pennellate che risentono della pittura espressionista, come nella famosa serie degli Orti ubicati all’altezza del civico 35 in via Flaminia, dove oggi è ...
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NIELSEN, Riccardo
Adriano Cavicchi
NIELSEN, Riccardo. – Nacque a Bologna il 3 marzo 1908, da Emilio e da Rosa Scarani, in una famiglia di specialisti della medicina di origine danese.
Studiò composizione [...] . 66 s.): dell’opera vennero apprezzati il lucido impegno dell’orditura costruttiva e il graffiante lirismo di matrice espressionista. Procedendo in questo indirizzo stilistico, nel 1948, sempre al Festival veneziano, Nielsen presentò il monodramma L ...
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Little Caesar
Jonathan Rosenbaum
(USA 1930, 1931, Piccolo Cesare, bianco e nero, 79m); regia: Mervyn LeRoy; produzione: Hal B. Wallis per First National; soggetto: dall'omonimo romanzo di W.R. Burnett; [...] contrasto con il determinismo sociale di The Public Enemy (Nemico pubblico, William A. Wellman 1931) e il cupo umore espressionista di Scarface (1932), Little Caesar, che li precede entrambi, è uno schietto e disadorno ritratto della fulminea ascesa ...
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Pittore, disegnatore e litografo francese (Albi 1864 - Malromé, Gironda, 1901). Legato all'impressionismo di E. Degas, ma proiettato già verso l'espressionismo, ebbe grande importanza per la formazione [...] , l'intenzione sociale più scoperta. Per queste qualità, l'arte di T.-L. segna un primo passo verso un'arte espressionista, più preoccupata di esprimere l'umana passionalità dell'artista che di studiare i problemi della visione. L'obiettivo di T.-L ...
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Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1935. Frequenta l'Accademia milanese di Brera studiando con A. Funi dal 1951 al 1954. Durante un viaggio a Parigi (1955) conosce W. Lam e R. S. Matta. Più tardi a Londra [...] libri di J. Dupin, W. H. Auden, H. Heissenbüttel, J. Derrida, E. Montale, ecc.
Sensibile dapprima alla deformazione espressionista di F. Bacon, dopo un breve periodo di intensità gestuale, partecipa da protagonista al clima della nuova figurazione ...
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MAZZUCCHETTI, Lavinia
Maria Paola Arena
– Nacque a Milano, il 6 luglio 1889, da Augusto, critico teatrale, giornalista, commediografo, e Adele Colombini.
Negli anni in cui frequentava il liceo-ginnasio [...] al 1951, portando un contributo fondamentale, sistematico e critico, alla conoscenza di un’opera che la M. considerava la massima espressione della cultura tedesca e che rappresentò per lei «per tutta la vita cibo, sostegno e conforto».
I suoi viaggi ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...