Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] , tratto dalla pièce teatrale di J. Willards), una ghost story immersa in un impianto scenico, effetti di luce 'espressionisti' e angolature della macchina da presa inusuali per il cinema americano del periodo. Sull'onda di questo primo risultato ...
Leggi Tutto
Mimica, Vatroslav
Gianni Rondolino
Regista croato del cinema d'animazione e 'dal vero', nato a Omis (Dalmazia) il 25 giugno 1923. Con le sue opere realizzate nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta [...] che diventa, metaforicamente, un dramma contemporaneo, e Tifusari (1963, Malati di tifo), su disegni di Marks, di stampo espressionista: un episodio della lotta dei partigiani iugoslavi contro i nazisti che assume il carattere di una rappresentazione ...
Leggi Tutto
Dickinson, Thorold
Emanuela Martini
Teorico e regista cinematografico inglese, nato a Bristol il 16 novembre 1903 e morto a Woolton Hill (Berkshire) il 14 aprile 1984. Figura poco nota fuori dalla Gran [...] The queen of spades (1949; La donna di picche), tratto dal racconto di A.S. Puškin. Influenzato dall'immaginario espressionista, è un teorema sulla follia, sul senso di colpa, sull'ossessione romantica, dove le anime appaiono avviluppate dalle stesse ...
Leggi Tutto
Syberberg, Hans Jürgen
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Nossendorf l'8 dicembre 1935. La sua opera (solo in parte assimilabile al Neuer Deutscher Film) si è spinta [...] e iperreale di visioni in cui, tra passato e futuro, si riversa l'anima wagneriana della Germania decadente e poi espressionista. In Karl May (1974) il regista racconta, tramite una fitta tessitura di suoni e immagini, fondali dipinti, monologhi e ...
Leggi Tutto
ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] doppio senso tra ortografia e fonetica, quasi a estrarre, già da ''unità'' minime, il processo dell'essere, che nella lingua trova espressione. L'opera più importante di Z. è il poema A, in 24 ''movimenti'', scritto lungo l'arco della vita (dal 1927 ...
Leggi Tutto
PANDOLFI, Vito
Eugenio Ragni
Regista, autore e storico del teatro, nato a Forte dei Marmi il 24 dicembre 1917, morto a Roma il 19 marzo 1974. Si diplomò in regia all'Accademia d'arte drammatica di Roma [...] sono inoltre le molte sillogi di testi teatrali, come Teatro italiano del dopoguerra (Parma 1956), Teatro tedesco espressionista (ivi 1956), Copioni da quattro soldi (Firenze 1958), Teatro goliardico dell'Umanesimo (Milano 1965).
Al cinema ha ...
Leggi Tutto
Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] delle voci ha bisogno più che mai della concretezza dei corpi. E così si attuò il passaggio dagli incubi espressionisti alle rigide codificazioni produttive hollywoodiane, in vista di film espressamente pensati per un pubblico di massa. Dopo il primo ...
Leggi Tutto
TOGNI, Camillo
Simone Caputo
TOGNI, Camillo. – Nacque a Gussago in provincia di Brescia il 18 ottobre 1922, da Giacomo e da Maddalena Cancellerini, secondo di cinque figli (Giulio Bruno, dal 1958 al [...] Brescia 1994, pp. 203-237 (con contributi di M. Bortolotto, M. Messinis, G.P. Minardi, G. Pestelli); M. Crepet, Il teatro espressionista di C. T., Lucca 2001; Carteggi e scritti di C. T. sul Novecento italiano, Firenze 2001; D. Cima, C. T.: le opere ...
Leggi Tutto
PURIFICATO, Domenico
Francesco Santaniello
PURIFICATO, Domenico. – Nacque il 14 marzo 1915 a Fondi (Latina), settimo figlio di Luigi, commerciante, e di Giulia Santella (Daniele, 2002, p. 24).
Giovanissimo, [...] quattrocentesca. Ne I penitenti (1938-39, ripr. in Domenico Purificato. Ricordando il maestro..., 2005, p. 24), invece, l’uso espressionista del colore rosso e la pennellata veloce tesa a sfaldare in parte le forme rinviano all’esperienza di Gino ...
Leggi Tutto
ZOTTI, Carmelo
Fabio Belloni
– Nacque a Trieste il 14 novembre 1933 da Giuseppe, capitano di lungo corso presso il Lloyd triestino, e da Antonietta Mantovani, figlia di emigrati italiani in Grecia. [...] mia smania di viaggi, dovevo semmai fermarmi e rielaborare tutto ciò che avevo vissuto» (ibid.). Dominata da un forte carattere espressionista, la sua pittura di metà decennio vede al centro la figura umana, specie ritratti di amici e famigliari.
Nel ...
Leggi Tutto
espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...