Pittore svedese (Stoccolma 1904 - Drottningholm, Stoccolma, 1994). Formatosi presso la scuola d'arte di Stoccolma, viaggiò poi in Francia e Germania, maturando uno stile d'impronta espressionista caratterizzato [...] da densi impasti materici in cui le forme oggettive, talvolta accennate, tendono ad annullarsi. Sue opere sono esposte a Stoccolma (Moderna museet), Londra (Tate gallery), New York (Museum of modern art), ...
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Pseudonimo del drammaturgo belga di lingua francese Adhémar Martens (Ixelles 1898 - Bruxelles 1962). Fu autore di racconti ma soprattutto di lavori drammatici, ispirati inizialmente dal teatro espressionista, [...] che si imposero per il loro vivace linguaggio e per un gusto grottesco che ricorda quello della grande pittura fiamminga: Mort du docteur Faust (1926); Escurial (1927); Barabbas (1929); Hop, Signor! (1935). ...
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Deutsch, Ernst
Serafino Murri
Attore cinematografico boemo, nato a Praga il 16 settembre 1890 e morto a Berlino il 22 marzo 1969. Tra i massimi interpreti del cinema espressionista nell'epoca d'oro [...] di Von Morgens bis Mitternachts (1920) di Karl Heinz Martin è considerata uno dei massimi esempi di recitazione espressionista. Un ruolo singolare fu quello dell'amletico rabbino Baruch, lacerato dalla passione per il teatro, protagonista della ...
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Pittore (Miesbach 1894 - Keilberg, Aschaffenburg, 1982). Compiuti gli studî a Monaco, nel 1915 si rifugiò a Zurigo, dove si dedicò prevalentemente alla grafica collaborando, con xilografie d'impronta espressionista, [...] alle riviste Sirius, Aktion e Weisse Blätter. In contatto con H. Arp e T. Tzara, fu poi a Ginevra (1916-20) tra i protagonisti del movimento dada. Oltre a disegni, dipinti e assemblage in legno policromo, ...
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Kettelhut, Erich
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato a Berlino il 1° novembre 1893 e morto ad Amburgo il 13 marzo 1979. Faceva parte della triade di grandi scenografi di formazione espressionista [...] contrasti tra luci e ombre ‒ ideata da K. per Asphalt appartiene di diritto alla serie canonica delle scale espressioniste, a cominciare da Hintertreppe (1921) di Leopold Jessner e Paul Leni.Ma il richiamo all'avanguardia può essere convalidato ...
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ZUCKMAYER, Karl
Alda MANGHI
Scrittore tedesco, nato a Nackenheim sul Reno il 27 settembre 1896 e vissuto per la maggior parte della sua vita a Salisburgo.
Dopo un inizio espressionista, seguì il nuovo [...] movimento letterario della Neue Sachlichkeit, distinguendosi per un'esaltazione rozza, ma potente, della gioia dei sensi e dell'ebrietà, e per una costante polemica antiborghese.
Tra le sue opere ricorderemo, ...
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Pittore (Zwickau, Sassonia, 1881 - Berlino 1955), studiò a Dresda con O. Gussmann e nel 1906 fu tra i maggiori esponenti, con E. L. Kirchner e H. Heckel, del gruppo espressionista Die Brücke: in questo [...] periodo si interessò particolarmente all'arte di V. van Gogh e alle opere di E. Munch. Nel 1907 fu in Italia, ove rimase colpito soprattutto dalla pittura di Giotto e dall'arte etrusca. Fu in contatto ...
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Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] Come venne al mondo) di Paul Wegener e Carl Boese, in cui R., pur non accreditato, collaborò con il grande architetto espressionista Hans Poelzig; Toteninsel (1920) di Carl Froelich, dove lavorò con Warm, e per la prima volta con Herlth; Masken (1920 ...
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Scrittore tedesco (Monaco 1880 - Basilea 1952). Giornalista di professione, viaggiò in Germania e all'estero (anche a Roma); nel 1933, costretto a emigrare, si trasferì definitivamente in Svizzera. Sulla [...] sua matrice espressionista si è innestato un progressivo impegno a favore delle idee pacifiste. È autore di drammi (Summa Summarum, 1920; Die Brüder, 1921; Der Mann, der Napoleon schlug, 1938), racconti (Lukas Langkofler, 1912; Die Stunde des Martin ...
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teatrodanza
s. m. – Il primo decennio del 21° sec. ha visto il consolidarsi del t. (trad. it. del ted. Tanztheater, nato negli anni Settanta del Novecento, nel solco della danza espressionista tedesca [...] 1963). Quest’ultima, con la sua compagnia Sasha Waltz & guests (fondata nel 1993), si è allontanata dall’espressionismo di Bausch per ideare un percorso fondato sulle sue esperienze nel solco dell’estetica del grande coreografo americano Merce ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...