PACHER, Friedrich
Silvia Spada Pintarelli
PACHER (Lebenpacher), Friedrich. – Nacque probabilmente a Novacella/Neustift, presso Bressanone/Brixen, nel quarto o quinto decennio del Quattrocento. Il nome [...] lo spazio prospettico. Friedrich vi si adeguò controvoglia, preferendo un’interpretazione di tipo grafico-lineare, dinamica ed espressionista.
Nella prima metà degli anni Settanta non si riscontrano opere attribuibili a Friedrich. È possibile che in ...
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GAMBA, Francesco Fortunato
Sabrina Spinazzè
Nacque a Savona il 25 giugno 1895 da Pietro, capo operaio all'arsenale della Spezia, e da Aurelia De Negri. Battezzato con i nomi Francesco Fortunato Enrico [...] comunque verso il gusto della Secessione (G. Marussig, G. Disertori, F. Casorati) e verso i linguaggi di derivazione espressionista (E. Mantelli, Alberto Martini, L. Viani). Spazio veniva inoltre riservato alle tendenze della grafica d'Oltralpe (C ...
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Musuraca, Nicholas (propr. Nicola)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, naturalizzato statunitense, nato a Ria-ce (Reggio Calabria) il 25 ottobre 1892 e morto a Los Angeles il 3 settembre 1975. Maestro [...] di essi il suo talento riuscì a scavalcare i limiti imposti dai bassi costi e a rileggere la lezione dei maestri dell'Espressionismo tedesco. Fu infatti proprio M. a gettare le basi del gusto chiaroscurale del noir, sin da Stranger on the third floor ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] bambine innocenti, che esplode in un'autodifesa travolgente nel finale, segna un punto di raccordo importante tra la recitazione espressionista dell'epoca del muto e l'uso della voce nel cinema sonoro, allora in fase sperimentale. L. partecipò quindi ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] tra scenografie visionarie e luci usate in funzione drammatica, non immemori dell'insegnamento di Max Reinhardt e dell'Espressionismo.
Giunto adolescente negli Stati Uniti, frequentò le scuole superiori a New York, per poi iniziare a lavorare subito ...
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Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] W. Murnau, alla cui lezione si ispirò più tardi per Rotaie, ove riuscì a reinterpretare in chiave intimista il gusto espressionista per i contrasti più decisi. Il produttore Stefano Pittaluga lo volle con sé a Roma nei teatri della rinata Cines, dove ...
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McGuire, Dorothy
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Omaha (Nebraska) il 14 giugno 1918 e morta a Santa Monica il 13 settembre 2001. Presenza discreta, gentile e misurata, è [...] ragazza scialba che s'innamora di un reduce sfigurato; l'indimenticabile The spiral staircase, un classico dell'orrore girato in stile espressionista; e Till the end of time (1946; Anime ferite) di Edward Dmytryk, in cui è una vedova di guerra che si ...
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Fisher, Gerry (propr. Gerald)
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Londra nel 1926. Il suo nome è legato a quello del regista Joseph Losey, per il quale ha lavorato dalla seconda metà [...] di suggestioni della pittura paesaggistica britannica; Mr. Klein (1976), costruito su un impasto fotografico quasi espressionista che materializza le ambiguità della vicenda. Vicino alla cultura teatrale britannica (nel 1969 aveva fotografato anche ...
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Polito, Sol (propr. Salvatore)
Francesco Zippel
Direttore della fotografia, naturalizzato statunitense, nato a Palermo il 12 novembre 1892 e morto a Los Angeles il 23 maggio 1960. Operatore di punta [...] clouds (1942), di nuovo di Curtiz. Lo spionistico Cloak and dagger (1946; Maschere e pugnali) di Fritz Lang e il noir espressionista Sorry, wrong number (1948; Il terrore corre sul filo) di Anatole Litvak, furono gli ultimi due superbi esempi del suo ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] Cima delle Nobildonne, Milano 1985, p. 149), ma il nuovo romanzo si colloca certamente oltre l’orizzonte neo-espressionista.
Ricorrono ancora la densità e perfino una stratificazione di riferimenti culturali ed estetici, che però non si appoggiano ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...