Pittore (Gand 1877 - Deurle sur Lys 1943). Studiò all'Accademia di belle arti di Gand per poi stabilirsi, con il fratello Léon (Gand 1881 - Bruxelles 1966), nel 1908 a Laethem-Saint-Martin dove dipinse [...] . Dopo il soggiorno nei Paesi Bassi (1914-22) e i contatti con H.-V.-G. Le Fauconnier, maturò uno stile personale di timbro espressionista, definito da tonalità calde e da una graduale semplificazione formale. Opere nei musei di Anversa e Bruxelles. ...
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Ballerina e coreografa francese (n. Tolosa 1951). Dopo gli studi con N. Vyroubova a Parigi e presso la scuola Mudra di Béjart a Bruxelles, ha fatto parte del Ballet du XXème siècle (1974-77), fondando [...] la Compagnie Maguy Marin. Coreografa simbolo della nouvelle danse francese, ha ideato un tipo di linguaggio marcatamente espressionista, caratterizzato da una gestualità dai toni grotteschi ed esasperati. Tra i suoi lavori più significativi: May B ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] J. M. Olbrich, altri, eseguiti durante e subito dopo la guerra, intensamente aggressivi, si inseriscono nel movimento espressionista contemporaneo: nel disegno, così come nella realizzazione, M. puntava soprattutto sulla unità plastica dell'edificio ...
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Nome d'arte del pittore K. Schmidt (Rottluff, Chemnitz, 1884 - Berlino 1976). Studente di architettura con E. Heckel a Dresda, nel 1905 fu tra i promotori del gruppo Die Brücke. La sua opera pittorica, [...] poi motivi dall'arte primitiva, barbarica e negra, elaborando uno stile accentuatamente bidimensionale di chiara matrice espressionista. Negli anni successivi alla prima guerra mondiale (durante la quale eseguì incisioni di intensa religiosità), il ...
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Pittore e grafico georgiano (Tbilisi 1896 - ivi 1980). All'inizio fu vicino al gruppo di poeti simbolisti georgiani Golubye rogi ("Le corna azzurre"). Dal 1919 al 1926 fu a Parigi partecipando alle mostre [...] F. Baliev). Tornato in Georgia, insegnò fino al 1932 all'Accademia di Tbilisi; dalle immagini d'intonazione espressionista passò alle raffigurazioni del mondo fiabesco delle leggende georgiane e orientali. Negli anni Trenta creò le pitture parietali ...
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Pittore (Lipsia 1884 - New York 1950). Studiò a Weimar, Parigi, Berlino, dove espose (1950) col gruppo della Secessione. Abbandonata la Germania nel 1937, fu successivamente a Parigi, Amsterdam (dal 1938) [...] Essenziale per la sua formazione fu il contatto coi Fauves, dai quali derivò la violenza del colore e la deformazione espressionista dei corpi. Volle rendere in pittura i miti sociali del mondo moderno, ispirandosi spesso all'opera di letterati quali ...
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Pittore tedesco (Bernstadt, Dresda, 1884 - Darmstadt 1966). Studiò alla Kunstschule di Bre slavia, e successivamente si stabilì a Berlino, dove, dopo un soggiorno a Parigi, fondò il club "Die Pathetiker" [...] (1912). Dipinse tra il 1910 e il 1920 molti quadri (soprattutto ritratti) in modi espressionisti. Il regime nazista lo costrinse dapprima a rinunciare all'attività artistica, e poi a emigrare (fu in Inghilterra dal 1939 al 1953). Compose e pubblicò ...
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Room, Abram Matveevič
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a Vilnius (od. Lituania) il 28 giugno 1894 e morto a Mosca il 26 luglio 1976. Appartiene alla generazione dei maestri dell'avanguardia [...] tecniche innovative e quelle più convenzionali dei veterani che operarono prima della rivoluzione: fotografia di stampo quasi espressionista, uso 'pittorico' degli oggetti della vita quotidiana, ricorso a piani-sequenza di insolita lunghezza. I suoi ...
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Architetto statunitense di origine lettone (Riga 1925 - Needham 2017). Dal 1949 negli Stati Uniti, dove ha completato la sua formazione, tra il 1950 e il 1959, attraverso esperienze professionali in studi [...] presso la University of Michigan. Autore, verso la fine del 20º sec., di architetture di tendenza organico-espressionista, la sua ricerca si è adattata progressivamente ai tempi piuttosto che rimanere fedele a una specifica linea progettuale ...
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Poeta (Milano 1886 - ivi 1939). Avvocato, collaborò ad alcuni giornali (tra cui L'Ambrosiano) e nel 1932 pubblicò una raccolta di versi in dialetto milanese, L'è el dì di mort, alegher!, poco notata anche [...] milanese (da Maggi a Porta), innesta spiriti e modi di tutt'altra origine, decadente (specie francese) ed espressionista, portando ogni elemento di psicologia popolare, di cronaca o colore locale a lievitare in atmosfere rarefatte e allucinanti ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...