KLABUND
Alda MANGHI
. Pseudonimo dello scrittore tedesco Alfred Henschke, nato a Krossen, sull'Oder, il 4 novembre 1891 e morto a Davos il 14 agosto 1928.
Dotato di grande facilità poetica e di sensibilità [...] fra i romanzi rileviamo: Moreau, 1915; Mohammed, 1917; Franziskus, 1921; Spuk, tenue storia simbolica di un cane, in stile espressionista, 1922; Pjotr, Roman eines Zaren, 1923; Borgia, 1928; Rasputin, 1929. Grande successo ha avuto il suo dramma Der ...
Leggi Tutto
al-Harrāț, Idwār (anche al-Kharrat)
Scrittore egiziano, nato ad Alessandria d'Egitto il 16 marzo 1926. Laureatosi in legge (1946) presso l'università di Alessandria, alla fine degli anni Quaranta partecipò [...] H̠. si colloca tra gli scrittori della cosiddetta corrente sperimentale (al-tiyār al-taǧrībī), nota anche come corrente espressionista (al-tiyār al-ta῾bīrī). La sua prosa, caratterizzata da una straordinaria forza evocativa e riccamente simbolica, si ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1906 - Cannes 1949), secondogenito di Thomas. Personalità di spicco nella pubblicistica antifascista, costretto all'esilio, nelle sue opere, spesso sostanziate di autobiografismo, analizzò i [...] in Italia. Dopo la guerra tornò in Europa e fu più volte in Germania. Morì suicida.
Opere
All'enfasi espressionista della produzione giovanile, ricca di testi teatrali (Revue zu Vieren, 1926), novelle (Kindernovelle, 1926), saggi (Heute und Morgen ...
Leggi Tutto
Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] skin, 1935 e The ascent of F 6, 1936, in collab. con C. Isherwood), nelle quali non mancano influenze del teatro espressionista tedesco, testimoniano l'esigenza di un più ampio contatto con il pubblico. Nel 1936 fu in Islanda con L. MacNeice e, nel ...
Leggi Tutto
SCHULZ, Bruno
Pietro Marchesani
Scrittore polacco, nato a Drohobycz il 12 luglio 1892 e qui assassinato dalla Gestapo, nel corso di un rastrellamento, il 19 novembre 1942. Figlio di un negoziante di [...] 1936 Il castello, confluiscono in una prosa originalissima, oscillante fra la deformazione grottesca della realtà di tipo espressionista e la visione onirica surrealista.
Bibl.: J. Ficowski, Reginy wielkiej herezji ("Le regioni della grande eresia ...
Leggi Tutto
Poeta, narratore, critico e pittore statunitense, nato a Cambridge (Massachusetts) il 14 ottobre 1894, morto a North Conway (New Hampshire) il 3 settembre 1962. Laureatosi ad Harvard, nel 1917 si arruolò [...] sociale e politica di quel paese, e i: six non-lectures (1953), una raccolta di saggi. Nel 1927 scrive anche un dramma espressionista, Him; nel 1935 un balletto, Tom, ispirato a La Capanna dello zio Tom di H. Beecher Stowe, e nel 1946 Santa Claus ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] e alla formazione del Gruppo di Novembre (1917) con T. Sallinen, G. Collin, F.A. Cawén, K. Ekelund, esponenti dell’espressionismo finnico. Tra le due guerre, le prime esperienze nell’ambito dell’arte astratta furono rappresentate da P. Linden e B.J ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, [...] sua esistenza.
I due primi drammi, i già ricordati Baal e Trommeln in der Nacht, s'inseriscono nella temperie espressionista, pur rivelando una marcata impronta realistica. Poi B. è andato sempre meglio elaborando un originale linguaggio scenico e ...
Leggi Tutto
Narratore e poeta, nato a Modena il 10 giugno 1907, morto ivi il 23 febbraio 1963. Dopo alcuni tentativi di giornalismo di fronda durante il fascismo (con L'ariete nel 1927 e Lo spettatore italiano nel [...] invettiva risolte in accesa invenzione linguistica; elementi questi che vanno a costituire poi anche il fondo violentemente espressionista di Poesie della fine del mondo (1961). Il ricorso a un modulo memorialistico già utilizzato precedentemente nei ...
Leggi Tutto
Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] , e si ribellano in particolare contro il sistema dell’arte. Pur utilizzando l’esperienza delle avanguardie cubista, futurista, espressionista e astrattista, se ne distanziano poi sia per la deliberata avversione a ogni programma sia perché più ...
Leggi Tutto
espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...