BERLAM, Arduino
Manfredo Tafuri
Figlio di Ruggero, nacque a Trieste il 20 luglio 1880. Dopo aver studiato architettura all'Accademia di belle arti di Milano, entrò a far parte dello studio paterno nel [...] qualche pregio per la notevole dose di libertà inventiva che vi si legge, ma ancor più per il vago sentore espressionista; mentre la terza opera realizzata in collaborazione col padre, il palazzo della Riunione Adriatica di Sicurtà (1909-1914), pur ...
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SPAZZAPAN, Luigi
Maurizio CALVESI
Pittore, nato il 18 aprile 1889 a Gradisca, morto a Torino il 18 febbraio 1958. Seguì i corsi delle Scuole Reali di Gorizia. Probabilmente al periodo 1911-13 risale [...] fino al 1955 circa, in termini di un post-impressionismo nervosamente abbreviato, vitalizzato da un'inquieta carica espressionista. talvolta introducendo angolose stilizzazioni, che si rifanno alla sua originaria cultura cubista e futurista. Dopo il ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] così in contatto con gli artisti del gruppo ungherese d'avanguardia Ma (Oggi), che lo spinsero ad abbandonare il realismo espressionista in favore di linee e forme 'pure'. Passò in seguito alla costruzione 'dinamica' del quadro e ai problemi connessi ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] realizzando mostre a Chicago, New York e San Francisco.
Influenzato dagli artisti della "Neue Sachlichkeit" e dal cinema espressionista tedesco, adottò il principio del montaggio delle immagini quale mezzo di analisi del reale, dando vita a opere di ...
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Pittore (Parigi 1863 - ivi 1935). Abbandonati gli studî di architettura nel 1882, si dedicò alla pittura formandosi da autodidatta a contatto con gli impressionisti e in particolare con C. Pisarro. Fu [...] 'esordio per uno stile più sciolto, definito da pennellate larghe e compatte e da un colore più contrastato di matrice espressionista (Porto di Marsiglia, 1905, New York, Metropolitan Museum; Porto di La Rochelle, 1922, New York, Museum of modern art ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] organica, con tutto quanto lo ha anticipato e ne è seguito. È appena il caso di ricordare che l'espressione Movimento moderno viene adoperata in un'accezione relativamente restrittiva, non allargata quindi all'intero periodo che va dalla Rivoluzione ...
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MICHELUCCI, Giovanni
Roberto Perris
(App. I, p. 848)
Architetto italiano, morto a Firenze il 1° gennaio 1991. Dal 1928 al 1936 fu professore incaricato di Architettura degli interni presso l'Istituto [...] esaltazione delle intrinseche valenze poetiche dei materiali; L. Quaroni ne parlerà, per questo, come dell'"unico vero espressionista italiano". Sono gli anni dell'architettura organica, del risveglio d'interesse per l'ambiente storico come referente ...
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Rana, Carol
Simona Ciofetta
Rana, Carol (propr. Olga Carol)
Pittrice, nata a Torino il 18 aprile 1918. Ha cominciato a esporre nell'immediato dopoguerra, partecipando, tra il 1946 e il 1956, anche alle [...] percorso complesso e variato e tuttavia coerente nella sperimentazione e in alcuni tratti di fondo: dalla figurazione espressionista, suggerita e insieme negata dall'impasto spesso monocromatico, delle opere degli anni Quaranta (Le parche rosse, 1944 ...
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Architetto (Berlino 1869 - ivi 1936). Con P. Behrens, è uno dei maggiori protagonisti del rinnovamento dell'architettura in Germania. La sua attività si è svolta in tutti i campi dell'architettura civile [...] Berlino, per questa progettò (1919) un teatro per 5000 persone che costituisce nella sua carriera un'esperienza espressionista. L'elemento più caratteristico dell'opera è la copertura, una grande cupola all'interno completamente coperta di stalattiti ...
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Architetto tedesco, nato a Offenbach il 23 gennaio 1920. Tra il 1942 e il 1947 compie studi di architettura e scultura alla Technische Hochschule e all'Accademia d'Arte di Monaco di Baviera. Nel 1955 eredita [...] attitudine ''civile'' dell'architettura, di tale modalità B. costituisce senza dubbio, al di là della evidente cifra espressionista che informa il suo disegno, il versante più colto, inclusivo, attento alla continuità della tradizione urbana.
Il ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...