Pittore (Schneidemühl 1915 - Colonia 2005). Studiò all'Accademia di belle arti di Berlino e di Düsseldorf. Dopo una prima esperienza figurativa di matrice espressionista, fu, con K. O. Götz a Francoforte [...] (1952), tra i promotori del gruppo di tendenza tachista Quadriga. Dal 1956, i densi e accesi impasti materici inglobarono frammenti di materiali eterogenei (Rubyrr 1957-58, Colonia, Museum Ludwig) che, ...
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Regista (Dresda 1880 - Parigi 1938). Attore e regista teatrale, fu poi attivo nel cinema. La sua personalità rimane fra le più rappresentative del cinema espressionista. Tra i suoi film più celebri: Das [...] Kabinett des Dr. Caligari (1920); Genuine (1920); Raskolnikoff (1923); Zapfenstreich (1925); Rosen Kavalier (1926); Kaiserwalzer (1931); Ultimatum (1938) ...
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Pittore italiano (Milano 1930 - Capo Carbonara, Cagliari 1964). Studiò all'accademia di Brera. Legato a G. Guerreschi, si orientò verso una figurazione di matrice espressionista; poi elaborò un linguaggio [...] personale basato su collages fotografici e brani pittorici di marcata vena narrativa. Un rappresentativo nucleo di opere alla Galleria d'arte moderna di Milano ...
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Architetto tedesco (Berlino 1889 - ivi 1972); lavorò in collaborazione con il fratello Hans (Berlino 1890 - Bad Wiessee, Baviera, 1954). Formatosi nel clima dell'avanguardia espressionista berlinese, aderì [...] a Berlino, 1929). Dopo un forzato isolamento nel periodo nazista, i L. ripresero la loro attività, esemplare espressione dell'international style del dopoguerra: padiglione della città di Berlino per la mostra Constructa a Hannover (1951); case ...
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Pittore svedese (Ludvika, Kopparberg, 1924 - Nacka 2007). Sotto l'influsso di J. Nash e di G. V. Sutherland sviluppò uno stile originale d'intonazione neo-espressionista, caratterizzato da violente contrapposizioni [...] cromatiche (Pioggia, 1955, Stoccolma, Nationalmuseum; decorazioni per la Folkets Hus a Västerås nel 1959 e per la metropolitana di Stoccolma nel 1974; ecc.). Autore, dagli anni Sessanta, di sculture in ...
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Pittore svedese (Stoccolma 1904 - Drottningholm, Stoccolma, 1994). Formatosi presso la scuola d'arte di Stoccolma, viaggiò poi in Francia e Germania, maturando uno stile d'impronta espressionista caratterizzato [...] da densi impasti materici in cui le forme oggettive, talvolta accennate, tendono ad annullarsi. Sue opere sono esposte a Stoccolma (Moderna museet), Londra (Tate gallery), New York (Museum of modern art), ...
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Pseudonimo del drammaturgo belga di lingua francese Adhémar Martens (Ixelles 1898 - Bruxelles 1962). Fu autore di racconti ma soprattutto di lavori drammatici, ispirati inizialmente dal teatro espressionista, [...] che si imposero per il loro vivace linguaggio e per un gusto grottesco che ricorda quello della grande pittura fiamminga: Mort du docteur Faust (1926); Escurial (1927); Barabbas (1929); Hop, Signor! (1935). ...
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Deutsch, Ernst
Serafino Murri
Attore cinematografico boemo, nato a Praga il 16 settembre 1890 e morto a Berlino il 22 marzo 1969. Tra i massimi interpreti del cinema espressionista nell'epoca d'oro [...] di Von Morgens bis Mitternachts (1920) di Karl Heinz Martin è considerata uno dei massimi esempi di recitazione espressionista. Un ruolo singolare fu quello dell'amletico rabbino Baruch, lacerato dalla passione per il teatro, protagonista della ...
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Pittore (Miesbach 1894 - Keilberg, Aschaffenburg, 1982). Compiuti gli studî a Monaco, nel 1915 si rifugiò a Zurigo, dove si dedicò prevalentemente alla grafica collaborando, con xilografie d'impronta espressionista, [...] alle riviste Sirius, Aktion e Weisse Blätter. In contatto con H. Arp e T. Tzara, fu poi a Ginevra (1916-20) tra i protagonisti del movimento dada. Oltre a disegni, dipinti e assemblage in legno policromo, ...
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Kettelhut, Erich
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato a Berlino il 1° novembre 1893 e morto ad Amburgo il 13 marzo 1979. Faceva parte della triade di grandi scenografi di formazione espressionista [...] contrasti tra luci e ombre ‒ ideata da K. per Asphalt appartiene di diritto alla serie canonica delle scale espressioniste, a cominciare da Hintertreppe (1921) di Leopold Jessner e Paul Leni.Ma il richiamo all'avanguardia può essere convalidato ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...