FURIGA, Alfredo
Gloria Raimondi
Nacque a Olginasio, ora nel comune di Besozzo presso Varese, il 23 febbr. 1903 da Carlo e da Rosa Buchser. Frequentato il primo corso della scuola di disegno a Germignaga, [...] , 1943; Ruderi di Roma, 1944: Roma, collezione privata), che il F. interpretò con una vigorosa resa materica di sapore espressionista.
Annoverato da E. Prampolini (1940) tra i giovani scenotecnici italiani più attenti alle innovazioni, il F. fu un ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] della cappella della Maddalena in questa stessa chiesa e nella cappella dell'Arena a Padova, e di un "Maestro Espressionista".
Mentre la fisionomia del primo risulta piuttosto sfuggente, il secondo è autore noto di diverse altre opere, tra cui ...
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PICCINATO, Luigi
Alessandra Capanna
PICCINATO, Luigi. – Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 30 ottobre 1899, figlio di Mario, avvocato, socialista militante, e di Mida Righi. Nel 1902 la famiglia [...] una Casa coloniale del 1933, che vinse il gran premio alla V Triennale di Milano; si misurò con la poetica espressionista nel progetto Idea per una chiesa presentato alla I Esposizione italiana di architettura razionale (Roma 1928), e anche con la ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] , dove scoprì le opere di P. Klee alla galleria di O. Stangl, conobbe il gallerista G. Franke, sostenitore dell'espressionismo tedesco, incontrò alcuni artisti formatisi alla Bauhaus e il pittore G. Fietz, ex allievo di W. Baumeister. Di ritorno a ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] si imponeva" (A. G., 1979, p. 18).
Tra il 1945 e il 1949 si aprì nella sua pittura una fase espressionista, documentata dai dipinti esposti alla Biennale veneziana del 1948 e caratterizzata dalla semplificazione dei contorni lineari e dall'uso di un ...
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DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] riuniti nel Volume dello scrittore, Arioso, edito nel giugno 1921 sempre dalla Casa d'arte Bragaglia.
Con esiti di tipo espressionista, la D., usando la matita e la penna con segni spessi, non solo esercitava una esasperazione della linea liberty, ma ...
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PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] , fu dispensato dal richiamo militare per problemi di salute. Nel marzo del 1943 espose le prime opere d’ispirazione cubo-espressionista (si veda in tal senso la Natura morta in un interno, nella collezione Boschi-Di Stefano al Museo del Novecento ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] frutto alcuni ritratti tardo-Liberty esposti alla Biennale del 1912. Il disegno nel C. si andava definendo in senso espressionista, con temi della vita scapigliata. Comunque l'interesse per il ritratto è sempre dominante: lo testimonia l'articolo che ...
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LIVIABELLA, Lino
Paolo Peretti
Nacque a Macerata il 7 apr. 1902 da Oreste e Iraide Zamponi, in una famiglia di musicisti da almeno due generazioni nella quale ricevette una solida istruzione musicale.
Compiuti [...] in tutti i movimenti: il secondo non ne reca tracce. La contaminazione dodecafonica fa della Sinfonia l'opera più "espressionista" del L., che specialmente nel finale vuole esprimere "l'angoscia dell'eternità contemplata con i nostri occhi terreni ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] , p. 48). La figura del Cristo, esasperata e cruda nella Pietà, in quest'opera, probabilmente più tarda, si addolcisce in un'espressione di più sentita umanità.
L'ultima opera documentata di G. è una tavola con Cristo in trono benedicente, firmata e ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...