Falconetti, Renée
Alessandro Cappabianca
Attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Sermano (Corsica) nel 1892 e morta a Buenos Aires il 12 dicembre 1946. Il suo nome rimane legato soprattutto [...] che la F. dimostrava sulla scena, anche negli spettacoli più tradizionali, e dall'intensità dolorosa, quasi naturalmente espressionista, di un volto 'contadino' che neppure le più paludate convenzioni teatrali riuscivano a nascondere o mortificare ...
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PANDOLFI, Vito
Eugenio Ragni
Regista, autore e storico del teatro, nato a Forte dei Marmi il 24 dicembre 1917, morto a Roma il 19 marzo 1974. Si diplomò in regia all'Accademia d'arte drammatica di Roma [...] sono inoltre le molte sillogi di testi teatrali, come Teatro italiano del dopoguerra (Parma 1956), Teatro tedesco espressionista (ivi 1956), Copioni da quattro soldi (Firenze 1958), Teatro goliardico dell'Umanesimo (Milano 1965).
Al cinema ha ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] Mayer per Mad love (Amore folle), adattamento di un romanzo di M. Renard, diretto da Freund, un omaggio al cinema espressionista tedesco in cui l'arte e la scienza percorrono due strade parallele per incontrarsi sul piano della sofferenza e della ...
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FURIGA, Alfredo
Gloria Raimondi
Nacque a Olginasio, ora nel comune di Besozzo presso Varese, il 23 febbr. 1903 da Carlo e da Rosa Buchser. Frequentato il primo corso della scuola di disegno a Germignaga, [...] , 1943; Ruderi di Roma, 1944: Roma, collezione privata), che il F. interpretò con una vigorosa resa materica di sapore espressionista.
Annoverato da E. Prampolini (1940) tra i giovani scenotecnici italiani più attenti alle innovazioni, il F. fu un ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] , ben presto S. s'impadronì di toni e motivi naturalistici, che forzò a forme che anticipano la violenza dell'espressionismo. Elemento costante della sua opera è l'autobiografismo, mentre il motivo più appariscente è la misoginia. La sua opera ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] reinventare l'estetica del cinema muto, non solo per la presenza di due mimi che affidano alla mimica facciale l'espressione dei propri sentimenti, ma anche per un uso insolito, perché più aggressivo, dell'illuminazione, del sonoro e del primo piano ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] "Chicago Journal" e il "Chicago Daily News" gli fornì materiale per i suoi primi racconti e romanzi. Dopo aver scoperto l'espressionismo e il dadaismo, si spostò a New York e, grazie alla fama conquistata con la commedia The front page, scritta con ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] suoi viaggi in Messico e in Marocco: l'uso di tessuti, mattonelle e vetro e la pratica dell'arte ornamentale quale espressione sociale e non privata, la portarono dalla pittura alla creazione di installazioni in galleria e in spazi pubblici. Fra gli ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] come uno dei quattro modi principali di esprimere il pensiero. Per rendere la parola gestire, far gesti, gli arabi usano l'espressione 'parlare con le dita', quasi allo stesso modo dei greci, e i latini vantavano le loquacissimae manus e i linguosi ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Leni. In uno strano connubio, il film tedesco di Wiene, Raskolnikow (1923; Delitto e castigo) si avvale di scenografie espressioniste e dei c. realistici degli attori di Konstantin S. Stanislavskij chiamati a interpretare il film.Tra i costumisti di ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...