MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] episcopato del M. va collocato nel contesto di lenta espropriazione delle prerogative politiche e giurisdizionali del vescovado in apparenza tutelando gli interessi della Curia, ma difatto sostituendosi progressivamente a essa. Il potere laico avocò ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] costretto ad abbandonare il convento di S. Maria sopra Minerva dopo aver subito "l'espropriazione violenta e l'occupazione dell'appartamento Palazzo era difatto il teologo del papa e nella gerarchia di curia occupava il posto di quarto prelato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] e gli altri individui nella loro volontà. Li ha trovati come fatti. Ossia nella limitazione dell’azione che è la vita definita alla connessa espropriazione dell’individuo dalla sua azione: l’individuo anonimo, statistico, spettrale soggetto di un ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] stabilirsi nuovamente a Lugano.
La guerra di Libia, innanzitutto, aveva fatto emergere le divergenze che esistevano fra gli postulati dei Fasci di combattimento. L'espropriazione parziale, Bergamo 1919; La Costituzione di Fiume. Commento illustrativo ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] l'antidemocrazia nazionalista nasceva dal fatto che la democrazia era ormai contaminata dal "riformismo parassitario" del socialismo che essa favoriva nell'intento di distogliere il proletariato dall'espropriazione della borghesia, aggiungendo così ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] in direzioni originali, con l’ausilio di uno studio attento dei fatti; e intreccia a quest’indagine l’analisi di uno spostamento della ricchezza, cioè dell’espropriazione esercitata da alcuni gruppi plutocratici, favoriti dall’inflazione, a danno di ...
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CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] per l'ordinamento del corpo dei volontari ed il fattodi non aver ottenuto la nomina al suo fianco degli ufficiali Della indennità per l'espropriazione dei terreni specialmente in Roma, Roma 1889; Ilprogetto di una strada ferrata da Genova ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] organi tecnici dell'espropriazione e strumenti di autogestione del proletariato, di articoli sulla stampa italiana e straniera. Figura più di militante che di teorico, al B. si debbono opere preziose per la ricostruzione difatti e avvenimenti di ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] che contiene e per i propositi che esprime in fattodi metodo. Ormai da un secolo la scuola bolognese si Vat. lat.1367); U. Nicolini, La proprietà, il principe e l'espropriazione per pubblica utilità,Milano 1940, pp. 111-115 (sull'episodio del cavallo ...
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FERRARA, Francesco
Achille De Nitto
Nacque ad Avola (Siracusa) il 21 genn. 1877 da Giuseppe e Carmela Sciuto. Iscrittosi, dopo gli studi medi, alla facoltà giuridica di Catania, si trasferì presto a [...] tra i suoi scritti quello sulla responsabilità per fatto altrui ("sebbene - come scrisse proprio Venezian - di commissioni di concorso a cattedre universitarie e di commissioni governative (ad esempio, per la riforma delle leggi sull'espropriazione ...
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pignoramento
pignoraménto (non com. pegnoraménto) s. m. [der. di pignorare]. – Nel linguaggio giur., l’atto con cui l’ufficiale giudiziario, su ordine del giudice, inizia il processo esecutivo di espropriazione forzata dei beni mobili o immobili...
subingresso
subingrèsso s. m. [comp. di sub- e ingresso]. – Nel linguaggio giur., il subentrare ad altri in un diritto: s. del creditore nei diritti del debitore, quello per il quale, quando la prestazione di una cosa determinata sia divenuta...