Monachesimo
Antonio Menniti Ippolito
Alla ricerca di una vita religiosa perfetta
La parola monaco viene dal greco mònos, che significa «solo». Il monaco è colui che si isola dal mondo per compiere un [...] , luogo di preghiera e di lavoro, e il precetto ora et labora, ossia «prega e lavora», racchiude l’essenza del monachesimo benedettino (abbazie). I monaci lavoravano nei campi, ma anche nelle biblioteche dei monasteri, dove si dedicavano allo ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] l'Ebreo, ed il Cristiano, finalmente decisa a favore della Verità; cioè, che non può darsi Dio, se non Uno in essenza, e Trino in persone.
Dedicato a Clemente XII, questo opuscolo si propone di respingere anzitutto le accuse di politeismo mosse ai ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] (1220, autunno). Si stava determinando in seno al movimento una crisi di sviluppo che minacciava di snaturare l'essenza del messaggio francescano. D'altra parte la curia aveva compreso che, se immenso vantaggio le sarebbe derivato dal movimento ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] nel campo della critica e della saggistica, oltre che della narrativa. S. Tsubouchi scrisse il saggio Shōsetsu shinzui («L’essenza del romanzo», 1885), in cui rivendicava la natura autonoma del romanzo e la sua necessità di ispirarsi unicamente alla ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] in S. E. della dottrina del peccato originale e della redenzione: senza il peccato, l'uomo sarebbe rimasto come pura essenza ideale, nel mondo della realtà intelligibile. Caduto nella sensibilità per la prima colpa (ma per S. E. peccato e creazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] prima assente si manifesta, per gli oppositori della magia ciò significa che l’azione magica ha richiamato un’essenza sovrannaturale (un demone), che interviene a immettere la nuova virtù.
Il problema dei limiti di utilizzazione delle virtutes ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] sua carne. La divinità Carne rappresenta per i dinka uno dei principi basilari dell'esistenza, sinonimo della stessa essenza vitale: secondo questa concezione, può impossessarsi di taluni individui entrando nel loro corpo sotto forma di un tremore ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] (Sýmmikta, zetémata, 1,5; Thümmel, 1992, pp. 320-321). Pur ammettendo che le immagini non erano in grado di trasmettere l'essenza divina, Ipazio citava le Sacre Scritture e il Sancta Sanctorum costruito da Mosè per portare un esempio in cui l'arte ...
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PIETRO Parenzo, santo
Marco Vendittelli
PIETRO Parenzo, santo. – Breve fu l’esistenza di Pietro, esponente della famiglia romana dei Parenzi, morto in giovane età per mano di un gruppo di catari orvietani [...] e le reazioni furono molteplici e anche violente, in una commistione di zelo religioso e interessi politici. La percezione dell’essenza martiriale della morte di Pietro per mano di eretici non sfuggì certo ai più ferventi cattolici orvietani che in ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] autore di una lettera aperta contro la Riforma nell’aprile 1539, con una responsio in cui discusse i problemi dell’essenza della Chiesa, del rapporto tra lettera e spirito, tra fede e opere; conobbe, a Francoforte, Melantone; partecipò come delegato ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...