ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] sua fondamentale, che fu poi stampata quello stesso anno in volume.
Premessa una critica dissolvente dei concetti metafisici di essenza (sostanza) e causa, l'A. ravvisa il compito della scienza nell'osservazione dei fenomeni e nella determinazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] di una riduzione concettuale del corso della storia. Boine, allievo di Volpe negli anni milanesi, avrebbe colto, per primo, l’essenza di questo «metodo» d’indagine, parlando di
storia complessa di molti fattori e di molte correnti intrecciate, in cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] fascista.
Nel settembre 1926, in un discorso agli studenti universitari canavesani tenuto a Castellamonte, Martinetti sottolineava come l’essenza dello Stato fosse nella giustizia: «dove non vi è giustizia non vi è stato, ma barbarie»; e per ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] e del diritto, il G., con un'impostazione che recenti studi ritengono innovatrice rispetto alla trattatistica politica precedente, individuò come essenza della sovranità la giustizia: il sovrano ha cioè il dovere di assegnare a ciascuno il suo e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] divina dell’uomo, ovvero la capacità di elevarsi con la contemplazione – sia pure per un breve periodo – all’intelligenza delle essenze superiori: «Siamo simili agli dei per operazione, non per sostanza» (De humana mente disputatio, 1551, p. 55).
Una ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] "i problemi narrativi mi si sono svolti e illuminati nella misura che quelli umani e civili, cioè morali, sono mutati. La stessa essenza delle cose, la poesia, sembra da guadagnarsi e raggiungersi in tutt'altro modo da quello che, alle soglie del '40 ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] , individuava il carattere di parodia dello stile cortese di certi tratti del Contrasto, di cui coglieva l'essenza nella costruzione fondata sul gioco di opposizioni di registri. La critica successiva, acquisita decisamente col De Bartholomaeis ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] come una risposta sistematica a problemi di cronologia intellettuale in cui s'era imbattuto fin dalle Institutiones; nell'essenza i Fasti aspirano quindi a fornire un quadro cronologico oggettivo cui riferire gli eventi della storia greca, connesso ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] l'idea di giustizia, il diritto di punire, la quantità del delitto; quelle che affrontano l'origine, l'essenza e i caratteri della pena; quella dedicata al "magistero preventivo, ossia alla prevenzione dei delitti conseguibile con mezzi non ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] dei suoi orientamenti di gusto, due giudizi dati dal B. su contemporanei. Delle opere di Alessandro Antonelli, "nella loro essenza e nel loro aspetto assolutamente irragionevole", la cupola di S. Gaudenzio a Novara viene liquidata con una drastica ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...