Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] enunciare una forma logicamente cogente dell’inferenza segnica, che giustificasse allo stesso tempo l’induzione, impiegando le essenze come segni.
Su questo punto gli epicurei sembrano voler fare una concessione: ammettono che queste inferenze sono ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] e il suo rapporto con la fisica. La filosofia naturale si occupava delle cose naturali in quanto tali, ne indagava le essenze e ricercava le vere cause dei fenomeni naturali, ma le cose in Natura non si comportano sempre nel modo che noi vorremmo ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] , Gilgamesh gli consiglia di non ungersi di profumo (Gilgamesh, XII 16-17). L'olio poteva essere profumato con essenze diverse, alcune importate e assai preziose. Nel periodo paleobabilonese a Mari l'olio profumato era consegnato in piccole quantità ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] , gli alcaloidi), che sono in una certa misura importanti come 'difese biochimiche' contro i fitofagi o che costituiscono essenze attrattive per gli animali che visitano i fiori (Feeny, 1977).
Diversità delle interazioni. - Le specie creano fra di ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] ": "il primo dislocato sul versante esotico, il secondo sul registro umile. Distillazioni di eleganze raffinate, fragili "fiale" di essenze rare, e insieme detriti di una materia prosaica, il "grigio" che promana dalla routine di tutti i giorni ...
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termine
Nel suo valore originario, designa il " limite " o " confine " di un terreno o di un territorio; per estensione, indica il " confine ", o i " limiti " entro cui si esercita un diritto formalmente [...] loro definizione. In questo modo Dio ‛ definisce ' in sé come idea una certa natura che, una volta creata, attua la propria essenza secondo la legge in essa insita come legge naturale; all'uomo, poi, dotato di libertà, è data la ragione che dia norma ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] di case rettangolari e rotonde (S. Andrea Abrìu di Bonorva, Noeddele, Ossi Santu Perdu, Alghero) sopraterra svolge le due essenze strutturali primordiali: il trilite nel dolmen (ad esempio Ciulèdda di Luras) e, non puramente, nella ‛tomba di giganti ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] viene considerato il precursore della moderna anestesia: per la narcosi consigliava l'uso di una spugna immersa in una miscela di essenze ricavate da piante di oppio, papavero, ecc., tenuta poi in acqua calda per un'ora e infine apposta alle narici e ...
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FERRARI, Pietro
Giuseppe La Tosa
Nacque a Spoleto (Perugia) il 4 marzo 1762 da Antonio Maria, architetto, originario di Maslianico, cittadina sul lago di Como, e da Apollonia Resta di Spoleto. Nel 1779, [...] si interessò alla sistemazione delle aree di sosta, delle pietre miliari, della collocazione degli orologi solari e della scelta delle essenze da piantare (Ceradini-Pugliano, 1987). Sempre in questi anni il F. sviluppò l'idea di un canale navigabile ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] e temporalmente non perché vive "nel" tempo o in una storia che lo condiziona dall'esterno, ma perché propriamente l'essenza dell'"esserci", la sua "ex-sistenza", è un "temporalizzare", un di spiegarsi nelle dimensioni temporali, il passato, il ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
liquore
liquóre (poet. licóre) s. m. [dal lat. liquor -oris «sostanza liquida», der. di liquere «essere liquido»; il sign. 2 è influenzato dal fr. liqueur]. – 1. letter. Sostanza liquida, in genere: Cadea de l’alta roccia un liquor chiaro...