Filosofo italiano della morale e del diritto (Napoli 1922 - ivi 1980); prof. univ. (dal 1953) a Trieste, Firenze, Roma, Napoli; socio corrispondente dei Lincei (1972). Sensibile ai problemi del soggetto [...] Principi di una filosofia della morale, 1972). Tra le altre opere: Il significato del principio di effettività (1953); La teodicea sociale di Rosmini (1957); Giusnaturalismo ed etica moderna (1961); Oggettivazione etica e essenzialismo (post., 1981). ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] a fondamento delle differenti prospettive di analisi della sessuologia moderna nell’interpretazione dell’o.: la prospettiva essenzialista e la prospettiva costruttivista. La prima individua alla base dell’o. fattori biologici o filogenetici, ossia ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] un attacco radicale contro l'autoritarismo delle verità di ragione in nome dell'evidenza sensibile, un attacco che investe essenzialmente le tradizioni dei razionalismo cattolico. La teoria musicale dell'E. va dunque raccordata ad un più generale ...
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essenzialismo
s. m. [der. di essenziale]. – Genericam., nel linguaggio filos., dottrina che assegna all’essenza una superiorità ontologica rispetto all’esistenza.
essenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo essentialis, der. di essentia «essenza»]. – 1. agg. a. Che costituisce o contiene l’essenza di una cosa; sostanziale, indispensabile (contrapp. a accidentale, accessorio): dati e. del problema; elemento,...