strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] direttive fosse nel quadro del piano di guerra del comandante supremo.
Dopo la vittoria di Sedan nel 1870, ottenuta dai una o più battaglie, le forze navali nemiche, poteva anche essere limitato nel tempo e circoscritto a una più ristretta zona di ...
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esercito
Roberto Bartoloni
Giancarlo Sivelli
In difesa della patria e delle libere istituzioni
In Italia la parola esercito viene spesso usata per indicare genericamente il complesso delle Forze armate, [...] strumenti fossero già operativi, la Prima guerra mondiale finì per essere una logorante e sanguinosa guerra di posizione, fu nella Seconda Forze di polizia a ordinamento militare. Il capo supremo delle Forze armate italiane è il Presidente della ...
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Grado della gerarchia militare dei sottufficiali. Nell’esercito italiano a esso corrisponde organicamente il comando di un plotone o particolari mansioni d’ufficio; vi sono tre gradi di m.: m. ordinario, [...] creati da re Filippo Augusto nel 1185) continuarono a essere considerati come grandi ufficiali della corona.
In Germania, molti eserciti il titolo di m. o di feld-m. designò il supremo grado della gerarchia militare. Il titolo e il grado di m. d’ ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] moderno è oltremodo incivilito, ma non per questo cessa di essere uomo, e la sua natura profonda resta ancora quella dei tempi sua una politica pericolosa, che non era quella della suprema autorità civile di Washington. Licenziando da un giorno all' ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] sicuramente con il sovrano, contemporaneamente re e comandante supremo sia in tempo di pace sia purtroppo, dati l’ingombro rappresentato dalla persona del re che «crede proprio di essere un gran capitano», come gli scrive Cialdini, ma «assolutamente ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] sudditi delle tre realtà politiche sia la facoltà di comando supremo nelle operazioni di guerra.
Il primo strato di tale servizio di un'unità (miles o serviens); esso poteva essere svolto di persona o assicurando le spese di mantenimento di ...
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Militare, organizzazione
Carlo Jean
1. Elementi generali
La definizione dell'organizzazione militare - denominata anche ordinamento militare - è compito di una branca dell'arte militare denominata 'organica' [...] XV secolo in Inghilterra e poi in Francia cominciarono a essere costituiti eserciti mercenari: 'compagnie di ventura' in Italia, il primo è di natura politica, coinvolge le supreme istanze dello Stato e richiede un coordinamento interministeriale ...
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maresciallo
In origine, titolo (corrispondente al lat. comes stabuli) del governatore delle scuderie regie, derivante dalla radice germanica marah-scalc («addetto ai cavalli»); in seguito fu denominazione [...] (creati da re Filippo Augusto nel 1185) continuarono a essere considerati come grandi ufficiali della Corona. In molti eserciti il Austria-Ungheria, Russia) servì a designare il supremo grado della gerarchia militare. Nell’esercito italiano ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...