essere² s. m. [uso sost. di essere¹]. - 1. (solo al sing.) a. (filos.) [condizione di aver vita: l'e. eilnulla] ≈ realtà. ‖ esistenza. ↔ nulla. ● Espressioni: scienza dell'essere ≈ ontologia. b. (non [...] com.) [l'atto eil fatto di esistere: i genitori che ci hanno dato l'e.] ≈ esistenza, vita. ↔ morte. c. [modo di essere in rapporto alle qualità e proprietà intrinseche: conoscere una persona nel suo vero e.] ≈ condizione, essenza, natura, stato. 2. ...
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valere /va'lere/ [lat. valēre "essere forte, sano; essere capace; significare"] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. valga [...] ]). - ■ v. intr. (aus. esseree, in qualche sign., avere) 1. a. [di persona, avere potere, autorità e sim.: in ufficio lui non vale nulla] ≈ contare, pesare. ‖ significare. ● Espressioni: farsi valere [riuscire a imporre il proprio punto di vista ...
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niente /'njɛnte/ (ant. neente, neiente, e altre var.) [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte (lat. ne inde, nec entem, ✻nec gentem), è ritenuta più accettabile l'ultima, accolta anche per spiegare [...] ≈ fare l'indifferente (o l'indiano o lo gnorri o, tosc., il nesci), ignorare; meno che niente, niente di niente ≈ nulla; fam., non farne niente [di iniziativa, progetto e sim., non essere realizzato: del viaggio non se ne fa più niente] ≈ mandare a ...
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nullaggine /nu'l:adʒ:ine/ s. f. [der. di nulla], non com. - 1. [l'essere o il dimostrarsi incapace di fare qualcosa: la tua n. è disarmante] ≈ dappocaggine, incapacità, inettitudine, nullità, pochezza. [...] ↓ mediocrità. ↔ abilità, competenza, perizia. ↓ attitudine, capacità. 2. (estens.) [cosa minima, di scarsissima importanza e sim.: arrabbiarsi per una n.; è una vera n.] ≈ bagattella, bazzecola, (volg.) cazzata, inezia, (cosa da) niente, (cosa da) ...
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nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus "nessuno"]. - 1. [il valere poco o nulla: la n. di un argomento] ≈ fatuità, inconsistenza, inutilità, vacuità, vanità. ↔ consistenza, [...] , invalidità. ↔ idoneità, validità. b. (estens.) [il mancare dei requisiti essenziali: la n. di un documento con riferimento a persona, mancanza totale di attitudini, validità e sim.: essere cosciente della propria n.] ≈ incapacità, inettitudine, (non ...
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tutto [da una var., non bene spiegata, del lat. totus "tutto, intero", forse ✻tuttus o ✻tuctus influenzato dal plur. cuncti "tutti"]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [di oggetto, quantità e altro, senza [...] sost., per indicare il massimo grado di una determinata qualità, di un certo modo di esseree sim.: un uomo spesso indeterminato: fatto questo è fatto t.; è andato t. bene?] ≈ ogni cosa. ↔ (non com.) alcunché, niente, nulla. ● Espressioni: tutto ...
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protestare [dal lat. tardo protestari "attestare, dichiarare pubblicamente", der. di testari "attestare", col pref. pro-¹] (io protèsto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [esprimere apertamente e con fermezza una propria [...] in piazza. 2. (estens.) [manifestare il proprio scontento: p. non è servito a nulla] ≈ fare rimostranze, lagnarsi, lamentarsi, reclamare, (non com.) rimostrare. ■ protestarsi v. rifl. [affermare di essere, con valore copulativo: p. innocente; p ...
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spartire v. tr. [der. di partire "dividere", col pref. s- (nel sign. 6)] (io spartisco, tu spartisci, ecc.). - 1. [fare in parti, spesso nella forma spartirsi: s. il bottino] ≈ distribuire, dividere, (ant.) [...] (con qualcuno) [rivendicare la propria estraneità rispetto a qualcuno] ≈ non avere nulla in comune. ↔ (fam.) essere culo e camicia (o, fam., pappa e ciccia o come il pane eil cacio). 2. [mettere a debita distanza: s. due litiganti] ≈ allontanare ...
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terra /'tɛr:a/ [dal lat. terra]. - ■ s. f. 1. a. (con iniziale maiusc.) (astron.) [il pianeta abitato dall'uomo, il terzo dei pianeti in ordine di distanza dal Sole: la T. gira intorno al Sole e intorno [...] eil materiale stesso che lo costituisce, spec. in quanto lo si possa coltivare: un sacco di t.; un pugno di t.; essere [in funz. di agg. invar., che è di basso livello: uno scritto raso t.] ≈ da poco, da nulla, da quattro soldi, di mezza tacca, ...
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trasparire v. intr. [retroformazione da trasparente] (coniug. come apparire; le forme trasparsi o trasparvi del pass. rem. sono rare, eil part. pass., non com., è soltanto trasparito; aus. essere). - [...] trapelare. 3. (fig.) a. [di sentimento e sim., manifestarsi indirettamente, attraverso indizi: non ha lasciato t. nulla delle proprie intenzioni] ≈ filtrare, sfuggire, trapelare. b. [di sentimento e sim., essere manifesto, evidente, anche con la prep ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...