Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] di essere trasferiti in Germania via treno, e che si trovavano in condizioni pietose, bisognosi almeno di cibo e di acqua.
Il ruolo di Ca’ Farsetti cui si è già accennato, che però non condusse a nulla di concreto e che provocò non poco malumore tra ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] il contatto fisico con il suolo romano e al tempo stesso il legame con il cielo e la necessità di essere sposato per entrare e avendo essa nulla di divino, e sfruttando la parte irragionevole dell’anima nostra che è incline al favoloso e al puerile ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] Molto meno diffusa (Trentino e Friuli) ma efficace risultò essere la cooperazione di produzione e consumo dell’energia elettrica. In Friuli, tra gli anni Trenta eil 1948 provocò effetti calmieratori delle tariffe e di incentivo all’allargamento del ...
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Il mondo imprenditoriale e le sue associazioni
Giuseppe Berta
Tra centralizzazione e decentramento
Nel febbraio 1970 Confindustria diffuse i risultati del Rapporto Pirelli, il documento stilato nell’arco [...] eil loro progressivo consolidamento. I nuovi profili imprenditoriali che si affermavano nelle pieghe dell’economia diffusa, e che dovevano poi essere colti e modo organico enulla più.
L’altro grande tema di scontro, strettamente legato con il primo, ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] spazzino per terra ed essere buoni a nullae averne la reputazione66. A Eunapio risponde idealmente Isidoro, monaco e sacerdote a Pelusio: «Non sono il mantello eil bastone a fare il vero filosofo, ma linguaggio aperto e condotta rigorosa (parresia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] passioni. Tali particelle finiscono in una parte degli esseri umani creati dal dio inferiore e dagli accoliti che egli stesso si è prodotti: quegli umani sono appunto gli gnostici, eil processo della redenzione consiste nel risvegliare in essi la ...
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Il Paese dei cento paesaggi
Claudio Cerreti
Ripercorrendo fino alla condizione attuale le vicende del paesaggio italiano a partire dal secondo dopoguerra – e più indietro: attraverso gran parte del [...] nulla del eil paesaggio è sempre, in qualche misura, artificiale. Né si può calibrare l’opportunità di un intervento che si riflette nel paesaggio sulla sola gradevolezza estetica – e anche di questo si è detto.
Il problema sostanziale sembra essere ...
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Il comitato internazionale olimpico
Giorgio Reineri
I primi alleati di de Coubertin
La fondazione del Comitato internazionale olimpico (CIO) avvenne nel giugno del 1894, in occasione del Congresso internazionale [...] mai chiesto finanziamenti ad alcuno e dunque non deve nulla agli interessi delle potenti corporazioni. Se il CIO fosse stato composto, che secondo l'Organizzazione dei paesi africani non doveva esser ammessa a partecipare. Era, questa, una questione ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] legata per molti altri vincoli. Certo, convinti di essere una Chiesa e non un’associazione culturale, non è questo che i protestanti italiani identificano con la loro vocazione; tuttavia èil mondo cattolico, o (ancor più, in verità) quello che crede ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] e schematici, considerare le significative eccezioni che rendono indubbiamente più mosso il quadro delle lettere. Non si possono ignorare alcune di esse per nulla o comunista. A essere messi in discussione erano il significato e le modalità della ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...