. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] , memore delle proprie origini, rivendicava altamente il diritto di giovarsi delle leggi longobarde, E, secondo lo spirito dei tempi, anche le abbazie finirono per essere considerate come veri e proprî feudi, e gli abati come dei feudatarî; non di ...
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Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] e offre molto compendiato il definitivo pensiero filosofico d'Avicenna. Fu edito in arabo da J. Forget, Le livre des theorèmes et des avertissements, Leida 1892.
Delle altre opere complessive filosofiche d'A. non può essere ci dicono nulla di positivo ...
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VISCONTI
Luigi Simeoni
. La grande fortuna raggiunta inaspettatamente alla fine del sec. XIII dalla famiglia V., fino allora modesta, fece presto sorgere delle leggende sulla sua origine, create dall'adulazione [...] le tradizioni imperiali ed ecclesiastiche e più la mirabile posizione geografica e la vitalità economica per le quali la città sentiva di essere come il cuore della vita italiana, il suo centro strategico. E questo infatti apparve chiaro nell ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] (v. ebrei). Zeus dev'essere stato il dio di una stirpe; la sua sposa secondo i poemi omerici era indiscutibilmente una divinità locale argiva e molti santuarî di Zeus mostrano che il dio tribale eil dio celeste si è fuso con divinità locali. La ...
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(X, p. 926)
Le c., come gli asteroidi o piccoli pianeti, rappresentano i resti di quegli agglomerati originari (planetesimi) formatisi nel disco protoplanetario, da cui si sono poi gradatamente ''costruiti'' [...] superiori ai 200 anni; sono all'incirca il 25%; 3) le c. paraboliche, ossia quelle avvistate una volta sola e sulla cui evoluzione orbitale nulla può essere previsto (potranno sia essere catturate e immesse in orbite periodiche, sia espulse dal ...
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Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] elettrica dice che anche nello stato finale la carica elettrica totale deve esserenulla. In effetti, il protone porta una carica positiva, l'elettrone una carica negativa e l'antineutrino, invece, non porta alcuna carica. Si ha, pertanto, che la ...
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. Diritto. - Il termine è usato nel linguaggio giuridico con varie accezioni. Per il diritto privato, v. processo. In diritto pubblico sono di particolare importanza: l'esecuzione amministrativa, e, nel [...] di provvedere all'identificazione delle persone che debbono essere assoggettate alla pena; 4. da correzione di Il diritto non valuta il fatto in sé, ma, sempre e necessariamente, nei confronti del soggetto che lo ha compiuto. Nulla vieta perciò che il ...
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. Atto mediante il quale una persona affermando esistente una concreta volontà di legge a sé favorevole, invoca l'organo dello stato (giudice) perché attui tale volontà. La domanda èil primo atto del [...] su di essa. Se la domanda esiste ma è difettosa, il giudice deve pronunciare su di essa, dichiarando la nullità d'ufficio (se ènulla), o a istanza di parte (se è annullabile). La maggior parte delle nullità può esser sanata (mai l'inesistenza).
Bibl ...
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Nacque nel 95 a. C. da M. Porcio Catone, pronipote di Catone il Censore. Fu sin da giovane austero, casto, sobrio, moralmente e fisicamente forte, come ci attesta la biografia plutarchea, l'unico rimastoci [...] e per i risultati ottenuti l'universale riconoscimento. Non per nulla Clodio nel 58 avrebbe promulgato una legge che affidava a Catone il compito di confiscare eessere tenuto il processo contro Clodio per la violazione dei misteri della Bona Dea, e, ...
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KEPLER, Johannes
Giovanni Silva
Astronomo, contemporaneo del Galilei, fu, come questi, convinto assertore del sistema copernicano, ma, lasciandone immutato il principio fondamentale (Sole immobile, [...] dal Sole eil raggio dell'orbita terrestre e, ripetuto per diversi gruppi di osservazioni, identifica successive posizioni M1, M2, M3... di Marte. Queste traggono il Kepler a concludere dapprima che l'orbita di Marte debba essere una certa ovale ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...