MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] , tra il settembre 1673 eil marzo 1674, il congresso di Colonia.
Terminato il congresso, il MAGALOTTI, Lorenzo esse si prestino a vari tipi di lettura, compresa quella libertina, nulla osta a ritenerle opera di uno spirito sincero, forse in cerca ...
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ZANONI VOLPICELLI, Eugenio Felice Zanoni Maria (nome cinese Fóbìzhílǐ)
Federico Masini
Nacque il 12 aprile 1856 nell’isola di Jersey – vicina alle coste francesi ma appartenente alla Gran Bretagna – [...] la scelta di chi dovesse essereil primo e chi il secondo interprete di cinese a Pechino» (Lettera Vitale di Pontagio, 10 aprile 1899, in Archivio del MAECI, posiz. IX-V2, f. 40).
A nulla valsero le proteste di Vitale, e Volpicelli (tornato nel ...
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VALIGNANO, Alessandro
Giovanni Pizzorusso
VALIGNANO (Valignani), Alessandro. – Nacque tra il 15 eil 20 febbraio 1539 a Chieti da Giambattista, membro della famiglia nobile più importante del capoluogo [...] . Nel 1572, rettore del collegio di Macerata, manifestò il desiderio di essere inviato in missione nelle Indie.
Nell’agosto del 1573 il generale dei gesuiti Everard Mercurian richiamò Valignano a Roma e lo nominò visitatore generale di tutte le Indie ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] eil 1315. I suoi esordi furono di poeta lirico sulla linea dei toscani di transizione (Guittone, Ugolino Buzzuola, lo Schiavo di Bari): ma nulla ci è che unificati dal fatto di essere precetti d'amore dettati dallo stesso Dio, e di un amore lecito, ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] anni il giovane abate si piegò alla vita del chiostro, ma nulla ci è pervenuto di questo periodo di preghiera e di di uomini e di denaro dall'Occidente; ma, avendo il monaco greco Barlaam enumerato le questioni che avrebbero dovuto essere discusse in ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] suo giornale, sostenendo che «nullaè più ridicolo oggi, e di più impossibile, di una politica nazionale. L’interdipendenza delle nazioni è una delle più chiare necessità che il momento imponga. Non ci può essere che una politica mondiale» (Vittorio ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] di Rosate con S. Sebastiano saettato di cui esistono il disegno preparatorio al castello di Windsor (Suida, 1929) e la copia al Museo civico Malaspina di Pavia. Al S. Giorgio Suida pensa dovesse essere destinato un disegno del taccuino di New York ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 eil 1889 compì gli studi ginnasiali [...] del Corriere: in effetti, nulla era più lontano dal democratismo e radicalismo del Salvemini dell'atteggiamento il movimento fascista potesse essere incanalato nelle normali vie costituzionali. Il dilagare, tuttavia, delle violenze fasciste e ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] perdere anche Modena e Reggio, che, mentre Ferrara era quasi inespugnabile, potevano essere difficilmente difese. Forse quasi a nulla, non solo per la diminuzione territoriale e demografica, ma anche per il disordine amministrativo e l'inefficienza ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] strutture variabili col tempo: i primi, anche se antichi, nulla hanno perduto del loro valore, le altre possono essere divenute vecchie, inutili, e se non cadono da sé vanno rimosse. Il rinnovamento non consiste dunque in un semplice ritorno alle ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...