«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] l’assetto costituzionale’) o biracchio che invece d’essere uno ‘straccio’, un ‘pezzetto di poco valore’, diviene: ‘Nulla. Nulla affatto’ e si attesterebbe in una pseudocitazione tratta dal Generale Miceli, il quale avrebbe detto: «Io non ne so ...
Leggi Tutto
Il mare, e soprattutto un mare “chiuso” e popolato di isole come Il Mediterraneo, è da sempre luogo di comunicazione e di contatti, sin dall’antichità. Con le navi viaggiavano le merci, più e meno preziose, [...] nave veloce / e tira via il tappo dagli orci panciuti, / attingi il vino rosso sino alla feccia: non potremo / restare sobri durante questa veglia». Bevendo e cantandoA causa delle malridotte condizioni dei vv. 1-4, nulla sappiamo delle circostanze ...
Leggi Tutto
Il rapporto tra autore e personaggio può essere decodificato con l’aiuto delle modalità di utilizzo del nome proprio: l’uso del solo nome, o del solo cognome, o del soprannome, o il passaggio da una modalità [...] essere segno di un rapporto particolare tra autore e personaggio; il protagonista della novella pirandelliana Fedeltà del cane è un plurinominato per eccellenza: per il narratore, il Recanati non ha nulla a che fare con Leopardi: è solo un anagramma37 ...
Leggi Tutto
Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] essere quelli a più facile portata è confermato dal battesimo della protagonista del romanzo La Romana, Adriana: ossia il nomi dei figli36 Ludonomastica. Recanati non ha nulla a che fare con Leopardi: è solo un anagramma37 Nomi stranieri per gli ...
Leggi Tutto
1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] sarà difficile per noi pensare che di Dante tutto possa essere un giorno dimenticato, persino il nome. Nella trasmissione della cultura, come nella persistenza della memoria storica, non c’ènulla di stabile: nessun nome, nessuna parola, nessuna idea ...
Leggi Tutto
Il nome proprio può indicare, in funzione di coordinate cronologiche e diatopiche, anche un tipo psicologico o sociale ben determinato. Il degrado socionomastico che può subire una forma è sovente riflesso [...] può essere stata oggetto.Un esempio di connotazione possibile, tra i personaggi di Eduardo De Filippo, riguarda i nomi Raffaele e Vincenzo, perlopiù connotati come socialmente bassi o in modo decisamente negativo. Infatti Raffaele èil portiere e un ...
Leggi Tutto
Ilaria BernardiniIl dolore non esisteMilano, Mondadori, 2024 «Mio padre si chiama Achille e non mi parla». Comincia così il nuovo romanzo di Ilaria Bernardini, Il dolore non esiste (Mondadori, 2024). Una [...] siamo qui?» chiederà il giudice.«Mia figlia È provare a comprendere senza imputarsi nulla, dimenticando i ruoli, le aspettative, i legami prestabiliti. È giungere alla consapevolezza che prima di essere padri, figli e nipoti, siamo esseri fragili. E ...
Leggi Tutto
Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] è può essereil motore dell’azione, come in Amicissimi di Pirandello, dove l’identità onomastica dimenticata e non rivelata del vecchio amico ritrovato èil perno della novella.Questi e Recanati non ha nulla a che fare con Leopardi: è solo un ...
Leggi Tutto
Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] minoranze linguistiche ufficialmente riconosciute dalla legge italiana e le 27 individuate da linguisti e antropologi. Detto questo, non può essere sottaciuto – dal punto di vista storiografico – che il termine nazione sia stato un concetto centrale ...
Leggi Tutto
Ai funerali di Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia pronunciò un’orazione funebre sgomenta e tonante, quasi urlata. Alle oltre duemila persone convenute per quelle esequie, Moravia intendeva spiegare cosa [...] essere invece una politica: una politica che magari usa instagram, o che scrive romanzi, saggi e racconti. Come la “politica” murgiana di Valerio, la “poesia” pasoliniana di Moravia non èil dal nulla un’associazione culturale, Lìberos, che collega e ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...
Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...