Enzo SicilianoRacconto di romanzi e poetia cura di Flavio Santiprefazione di Raffaele ManicaCosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2024 Su Enzo Siciliano – (Roma, 1934-2006), romanziere e critico letterario, [...] sua detta nulla più che un bandwagon, un carrozzone mosso dall’illusoria convinzione «che il numero il tema centrale non può che essereil realismo [gettando quindi a mare decine di campioni per i quali l’unica realtà possibile in letteratura èil ...
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Miti e leggende accompagnano i moltissimi prodotti gastronomici italiani, a partire dalla nomenclatura. Tali malintesi sono dovuti a (comprensibili) ragioni di marketing, di identità (e campanilismo) culturale, [...] nulla esplorati. Non solo: AtLiTeG si candida a essere anche un ottimo strumento divulgativo di storia della lingua, giacché offre uno straordinario affresco, storico e quale tutti vogliono e trovano il modo di differenziarsi.E, però, il pur bel ...
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Andrea PiasentiniUna lingua per la meraviglia. Aspetti testuali e retorici di Horcynus Orca«Giornale di storia della lingua italiana», II, fascicolo 2, dicembre 2023, pp. 61-79. Dottore di ricerca in Filologia, [...] più inconsueti linguaggi settoriali.Nulla di tutto questo nel capolavoro darrighiano. Il cui impianto – che era mangiate, le parole col loro puro e semplice, giusto e naturale, connaturato tono di essere dette e sentite, le parole col loro tono fedele ...
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Come visto in questa stessa rubrica sono ben presenti in Italia cognomi multipli, che hanno origine dalla combinazione del primo cognome e di uno o più soprannomi di famiglia cristallizzatisi in cognomi [...] e talora terzi o perfino quarti cognomi, nel complesso possono essere onda, lingua su lingua. Come si è formato il patrimonio italiano dei nomi personali (da Roma Ludonomastica. Recanati non ha nulla a che fare con Leopardi: è solo un anagramma37 Nomi ...
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Riprendiamo l’analisi dei suffissi dei cognomi, elemento fondamentale per comprendere la formazione dei moderni nomi di famiglia e per orientarci nella distribuzione territoriale, essendo i suffissi in [...] Il gruppo più numeroso è quello che ripropone un suffisso toponomastico, come -ano, tipico prediale – indicante cioè possesso – d’origine latina e i cognomi che ne derivano possono essere in -ano e non ha nulla a che fare con Leopardi: è solo un ...
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Ipotizziamo, come fece Adorno con Schönberg e Stravinskij per la musica contemporanea, una polarità nel campo della critica letteraria italiana recente e attuale: da una parte Gianfranco Contini e dall’altra [...] ), il cambiamento non potrebbe essere più radicale:Il Faust, per esempio, cos’è? Una “tragedia”, come scrive il suo e dall’India? “Realismo magico”? Ma via, come se non sapessimo che le contraddizioni in termini non significano proprio un bel nulla ...
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«Questa è l’Italia del futuro: un paese di musichette mentre fuori c’è la morte» – nell’ascoltare il Malati di gioia di Sarafine riecheggia nella mente l’Aprea della terza stagione di Boris: assenza dei [...] sistema lavorativo del quale bisogna essere grati («hai un lavoro fisso e uno stipendio: di cosa ti lamenti?») Fa nulla se relazioni umane, desideri e speranze naufragano nel realizzare gli obiettivi di altri): viene alla mente il Sorry to bother you ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] cui Beatrice corrisponderebbe a Gesù, si fonda sulla «molta simiglianza» che ella ha con Amore, tanto che potrebbe essere chiamata così. Il nesso è nella definizione di Dio che dà Giovanni evangelista nella sua prima lettera: «Deus caritas est», ‘Dio ...
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Vittorio Nocenzi, storico leader del Banco del Mutuo Soccorso, compare in video proprio come lo aspettavo: occhiali neri, berretto nero, maglione nero e barba bianca. Scherza sulla sua età, definendosi [...] dopo l’esperienza della morte che lei ha sfiorato personalmente e che due importanti compagni di viaggio hanno invece incontrato irrimediabilmente: «Essere soli, mettere spazio in mezzo, / annullare ilnulla che ha affogato i nostri giorni». Come si ...
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Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] madre era iperapprensiva eil padre era muto. Le parole erano “etichette” che presto si insozzavano e non potevano essere più ripulite, anche La casa Tellier (che non ci dà nulla di erotico, dal momento che tutto è sempre fuori campo, a tal punto che ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...
Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...