THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] di Menidi, Dimini, Tirinto e Maratona; quella di Tirinto può essere, però, un po' più recente per il tipo delle profilature dei nulla i Greci hanno considerato thòloi i nuraghi sardi.
Il problema delle tombe a th. in Etruria, coincidenti con il ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] accadico. Il racconto delle gesta e degli attributi delle divinità funziona quindi come una specie di manifesto politico in riferimento alle lotte per il potere tra gli uomini.
Il dio supremo Assur
Un cenno, a questo proposito, deve essere rivolto ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] cane sulla tunica e rhytòn e patera nelle mani) che però non ha nulla in comune con i due L. della moneta e sembra piuttosto derivare delle divinità venerate. Il larario può essere anche privo di elementi architettonici e limitarsi soltanto ad una ...
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India, Nepal, Pakistan e Afghanistan
Maurizio Taddei
La ricerca archeologica in India fu fenomeno d'importazione. Essa pertanto nella sua fase iniziale subì in maniera determinante l'influenza ideologica [...] Asiatick Researches, 1, 1788). Non vi ènulla in esse che possa dirsi specificamente " essere un bravo disegnatore. Le proposte di Cunningham ebbero una prima realizzazione con l'attività di un Archaeological Survey of India (ASI) tra il 1861 eil ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] Amazzonomachia di Mikon, si può essere in dubbio se si tratti e delle Leucippidi, dipinti da P., gli Argonauti, dipinti da Mikon (Paus., i, 18, 1). Nulla di Di altra specie èil chiaroscuro, quando i recipienti sono visti di lato e dalla loro apertura ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] la presenza di elementi accessorî - spiega l'origine e l'evoluzione del rilievo cultuale: la caccia o il combattimento del cavaliere, infatti, eil sacrificio del toro non potevano essere rappresentati facilmente se non in un rilievo o in un dipinto ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] un cortile gli horrea avevano di solito due piani, di cui il secondo doveva essere destinato alle merci più delicate e pregiate e anche agli uffici dell'amministrazione e agli alloggi del personale. Le scale di accesso erano disposte alle estremità ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] stessa, sul Quirinale, il Capitolium Vetus, che era un sacello di Giove, Giunone, Minerva; esso è ricordato ancora da Marziale e dai Cataloghi regionarî la sua posizione deve essere ricercata presso via Quattro Fontane; nulla possiamo dire sulla sua ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (v. vol. vii, p. 1270)
R. Ghirshman
La ziqqurar di Choga Zanbil. Le ricerche archeologiche che si susseguono da più di un secolo nella valle dei due fiumi, [...] a cui era dedicata la torre, il secondo era il luogo dove essa prendeva contatto con i fedeli. Così il tempio inferiore si presenta come il santuario dell'apparizione del dio, e per questa ragione sembra essere stato il più ricco, con un insieme di ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] in realtà è lago naturale. Anche il tentativo fatto in epoca più recente di far rimontare ai suoi tempi alcuni resti di dighe che appaiono nell'oasi si è dimostrato vano, poiché si tratta di costruzioni arabe. In pratica, l'opera deve essere stata ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...