CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] di Rosate con S. Sebastiano saettato di cui esistono il disegno preparatorio al castello di Windsor (Suida, 1929) e la copia al Museo civico Malaspina di Pavia. Al S. Giorgio Suida pensa dovesse essere destinato un disegno del taccuino di New York ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] nulla risulta sulla loro origine. A partire dal 233-234 gli A. irruppero più volte negli agri decumates romani, il cui limes superiore germanico-retico dovette essere A., tra il 539 eil 562, e poi ancora una volta tra il 584 eil 591 (nel quadro ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] painting…, 1964, p. 2) potrebbe essere Guillaume Courtois detto il Borgognone; Newcome e Schleier (1985, p. 94) suppongono 156).
Negli anni Novanta il prestigio del G. come decoratore sembra venir meno, a giudicare dal nulla di fatto nelle trattative ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 eil 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] attardata; mentre la predella con Storie della Vergine eil martirio dei due santi sorprende per la sua finezza pittorica. All'incirca degli stessi anni dovrebbe essereil S. Giovanni Battista e donatore in abiti di cavaliere di Malta in S ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] 130). Nulla si conosce dell'opera di Giovanni Battista, che fu probabilmente il primo maestro del figlio.
La data di nascita del F. si desume dalle anagrafi veronesi della contrada S. Paolo in Campomarzio, dove abitò, dapprima con il padre eil nonno ...
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BARCELLONA
J. Yarza Luaces
(lat. Barcino; catalano Barcelona)
Città della Spagna nordorientale affacciata sul Mediterraneo, capoluogo della Catalogna. B. ebbe notevole importanza nel Medioevo, soprattutto [...] a Ramón des Feu che lavorò peraltro in anni successivi. Il capolavoro dell'oreficeria barcellonese èil reliquiario dei Corporali di Daroca, dello scultore Pere Moragues. Dovevano essere attive botteghe di ricamatori (benché i loro prodotti più noti ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] dovevano essere in seguito formalizzate nel canone delle sette a. meccaniche. Il primo elenco di queste ultime è fornito circondavano Filosofia (D'Ancona, 1902, p. 269), mentre nulla resta del mosaico pavimentale della cattedrale di Reims (Mâle, 1891 ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] e validi. Certo il Laurana lasciò nel suo rapido passaggio opere elaborate nel suo personale linguaggio; ma esse nulla tolgono a un "collega" con il quale vi furono evidentemente dei rapporti di reciproca stima. Il tramite tra i due potrebbe essere ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] intervalli, nel santuario (mughaṭṭà) e sulla sua facciata. Come il minbar, il miḥrāb poteva essere realizzato in vari materiali; in alcune regioni è difficile distinguere tra la forma dei miḥrāb e quella delle pietre tombali e ciò pone l'accento sul ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] solo da affinità simboliche e non formali - debba essere esteso pure agli altri emblemi e veniva identificato con il Toth egizio (dio della sapienza), sicché vescovi ed ecclesiastici erano posti sotto la sua giurisdizione (Saxl, 1927). Non per nulla ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...