Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] Madonna dell'Alemanna e di Bitalemi.
Se nulla si può dire sull'organizzazione urbanistica durante il primo periodo di vita quelli del Predio Ventura e da Bitalemi. E alla stessa vivace produzione locale possono essere assegnate tutte le arulette, ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] , p. 30; Pinzi, 1887, I, p. 496).
In realtà nulla prova la realizzazione del complesso palaziale in quel breve lasso di tempo che stabili risultava priva di tetti e di tegole, per essere quindi ripresa tra il 1247 eil 1250, durante la seconda fase ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] signis effigies exprimere invenit crevitque res in tantum ut nulla signa statuaeve sine argilla fierent. Quo apparet antiquiorem 'arte monetale il conio presuppone un modello rifinito, e diffuso doveva esser anche l'uso di impronte e calchi.
Accanto ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] esser ricordati nel complesso come genere di pittura, e che figure di animali potevano apparire anche in varie composizioni figurate mitologiche. Comunque l'unica pittura in cui siano attestati dei cani èil hanno nulla a che vedere con il supposto ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] IV sec. a. C.); perciò da ora comincia ad essere molto amato un motivo che permette tale stilizzazione: il delfino, rappresentato per lo più con la testa poggiata sul piano del l. eil corpo sollevato in alto a voluta (numerosi esemplari di delfini ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] In questo senso il c. deve essere considerato come il limite fra ciò che è visibile e ciò che non lo è. Non per nulla Filone d'Alessandria poneva in relazione il termine οὐϱανόϚ 'cielo' con il sostantivo ὄϱοϚ 'confine' e l'aggettivo ὁϱατόϚ 'visibile ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] il suo progetto di cambio di classe sociale, di essere armato cavaliere per il valore dimostrato, si infranse appena partito da Assisi, fermato da un sogno, inizio di una lunga e alla prescrizione di non portare nulla con sé (non denaro, bisaccia ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] b. 63 fasc. 2, n. 12). Nulla sappiamo di concreto sulla sua giovinezza e formazione che, tuttavia, dovettero svolgersi nel clima dalle fonti sappiamo essere stati in relazione con il C. e i suoi fratelli sia quelle opere che, come ci è noto anche da ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] spiega fin da epoca remota la funzione e la ragion d'essere della v., anche se il patriziato romano è in origine un diretto coltivatore, coadiuvato da una ristretta familia servile. Catone, il quale riflette nella sua precettistica una mentalità ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] eil richiamo ai valori più concreti della cristianità sembra essereil substrato per le tante eloquenti pale d'altare che il G. dipinse sicuro e , nel 1789, l'anno successivo eil seguente ancora; ma nulla resta, se non le descrizioni raccolte ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...