GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] , definì il G. "imprudente architetto napoletano" (Minieri Riccio).
La fama del G. doveva essere comunque ben G. Pollio, F. Bottiglieri eil matematico Berardo Galiani; e sebbene il G. concordasse con Vanvitelli "per riparare e non demolire" (Sasso), ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] nulla di nuovo e di particolare e caratteristico. La forma è di preferenza quella quadrata, già apparsa negli ultimi tempi della cultura etrusca. La produzione più impegnativa artisticamente èèil caso di parlare a lungo, non potendo essere ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] la terraferma, l'istmo eil sottostante approdo o sbarco. Per la sua collocazione sulla costa, tra Catania e Siracusa, Augusta non è una semplice postazione difensiva. Oltre a essereil centro del suo retroterra e la base della flotta imperiale ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] ): di quest'ultimo abbiamo la base con la nota scena di A. e Marsia, e poiché qui il dio è nel costume di citaredo si pensa che anche la statua abbia rispecchiato lo stesso tipo. Nulla sappiamo invece di un altro A. esistente a Roma (Plin., Nat. hist ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] per una lunghezza uguale al quarto dell'altezza di una colonna, e che il f., se in muratura, debba essere a piombo con la facciata del tempio. Nei modellini di templi votivi, il f. ha una notevole profondità, come, per esempio, nel piccolo tempio ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 eil 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] il 1477, mentre dovette essere realizzata entro il 1486, data di morte di Bianca Visconti. Per la costruzione prospettica il dipinto èè addolcita probabilmente dai rapporti che in quel momento il F. dovette avere con Giovanni Bellini, senza nulla ...
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OLINTO (῎Ολυνϑος)
G. Scichilone
Città della penisola calcidese, a N di Potidea, nei pressi del Golfo di Torone. Sorta sul sito di un villaggio neolitico, si espande in età classica fino a coprire due [...] è vero - che qualche piccolo gruppo di abitanti possa esser sopravvissuto di poco alla catastrofe, ma è assai più problematico il doriche sull'asse maggiore e contrafforti in mattoni crudi all'esterno, sul lato E. Nulla può dirsi della sua ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] avendo nostalgia della patria E. non fa nulla contro i Troiani, già nell'Odissea, e più apertamente presso gli essere ridotte a tre tipi fondamentali: a) Menelao, spesso solo davanti ad E., l'afferra per il velo, per i capelli o per il braccio e ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] (Looz) non si è conservato nulla, ma i resti delle fortificazioni di Montenaken e Kolmont eil castello di Brustem (1170 alla stessa epoca. Non possono non essere menzionati i capitelli decorati con uccelli e viticci della parte più antica del ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] , ma è certo che dovettero essere di un buon livello qualitativo, se Orsini così li descrisse: "Hanno molta scioltezza e intendimento nei gruppi e nel chiaroscuro, belle attitudini, buon disegno e molta pratica del fresco".
Tra il 1636 eil 1644 ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...