DONDOLI, Giacomo
Enrico Guzzo
Figlio di Paolo, nacque probabilmente a Verona in una data oscillante, in base a due documenti inediti, fra il 1636 eil 1656 (questa seconda data è più probabile); infatti [...] il Dal Pozzo il D. iniziò a lavorare nella bottega di un pittore veronese, Giovanni Battista Zannoni, di cui nulla si sa e chiese della provincia veronese dovette essere irrilevante. Unica segnalazione è quella del Lanceni (Divertimento pittorico ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] dovevano originariamente ornare i sedili della facciata. del palazzo eil loro disegno probabilmente doveva essere stato fornito dallo stesso Francesco di Giorgio.
Al B. spetta pure il fregio interno della cappella del Perdono del palazzo ducale ...
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DESIDERIO di Giovanni (Desiderio da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Figlio del pittore e intagliatore Giovanni di Francia, o Francione, nacque probabilmente a Feltre (Belluno) tra il 1451 eil 1452.
Giovannidi [...] e che, quando questi morì nel 1467, il giovinetto quindicenne passasse alla scuola di qualche altro artista del tempo. Unico possibile maestro sembrerebbe essere Conegliano, firmata da Dario e datata 1474. Nulla pertanto contrasta validamente all' ...
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CAMPANA, Ignazio Giovanni Vittoriano (Ignace-Jean-Victor o Victorien)
Luciano Tamburini
Nacque a Torino il 23 nov. 1744 da Giuseppe Giacinto e Anna Margherita Curlando, figlia del pittore Giacomo Antonio, [...] Maria Antonietta, a Vienna per eseguire il ritratto dell'imperatore Francesco e di Maria Teresa, ma se il fatto può essere indicativo della reputazione goduta dal pittore nessun documento è giunto a comprovarlo.
Fonti e Bibl.: Schede Visme, I, Torino ...
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FANCELLI, Domenico (Domenico di Giovanni di Bertino da Settignano; Topolino)
Marco Bussagli
Quella di Domenico di Giovanni di Bertino Fancelli da Settignano e innanzi tutto una questione critica giacché [...] (Valentino, 1975, p. 213), nonché il fatto che nei contratti artistici Domenico è ricordato come "magistro", mentre l'appellativo non compare per esempio per "il Mancino", scalpellino che doveva essere della medesima levatura di Topolino (Milanesi ...
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GATTO (Gatti), Pietro
Marco Pupillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo scultore siciliano, attivo a Roma dal 1601 al 1618 e a Madrid dal 1619 al 1628.
L'origine siciliana del G. nonché [...] sua carriera. A tale rapporto deve essere fatta risalire la presenza dell'artista, tra il 1608 eil 1609, alle dipendenze del cardinal nepote Scipione Borghese, per il quale eseguì armi e capitelli destinati a ornare il portale della "vigna" di Porta ...
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BIASIO, Giovanni Antonio
Camillo Boselli
Nacque, con molta probabilità, a Brescia nel 1677. Dalla polizza d'estimo del padre, conservata nell'Archivio storico civico di Brescia, risulta che, figlio [...] essere datati fra il 1729 eil 1731 o al massimo 1738. Oltre ai progetti per il duomo (che occupano solo le prime 17 carte) il tali disegni il B. appare un artista aperto a influssi barocchi (non per nulla fra i progetti troviamo piante e prospetti ...
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BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] pani. Nulla conosciamo della essere accettata come valida perché spesso l'attribuzione di molti dipinti di medio formato - soprattutto Madonne col Bambino e Sacre Famiglie - oscilla spesso tra il nome di Francesco e quello di Michele di Ridolfa: èil ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] Romagna, inoltre ha certamente conosciuto e apprezzato il secentesco modo di comporre, fra il romantico eil fantastico, di un S. Rosa o di un G. Dughet. Certo è che nulla egli deve al paesaggio storico classicista e poco risentì anche del paesaggio ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] fluttuanti e incerte e si sovrappongono. La stessa costruzione, che in un punto è citata come 'castrum', può essere riportata il livello dell'acqua del pantano fu costruito un apposito acquedotto.
Di molte domus federiciane non si è conservato nulla ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...