CANONICI
Giovanni Gorini
Grande famiglia di orefici, argentieri e incisori di origine bolognese, di cui possediamo una documentazione per oltre quattro secoli di attività. I primi rappresentanti, ricordati [...] mercanti Paolo di ser Marco de' Lupanari e Giovanni di Boncompagno Federici, per essere riaffidato il 2 nov. 1472 a Ludovico, che di Ludovico, orefice, morì dopo il 1537 e prima del 1548; di lui però nulla sappiamo.
Oriente, figlio di Gabriele, ...
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COSTANTINO II (Flavius Claudius Constantinus)
D. Faccenna
Imperatore romano.
Secondo figlio di Costantino Magno e primo dal matrimonio con Fausta (?), nato ad Arelate (Arles) nel 316 o 317. Viene nominato [...] (Wallraf-Richartz Museum), se si accetta la datazione del 325-6, in cui in verità il ritratto del fanciullo è poco significativo, ed un ritratto del Museo Torlonia. Nulla hanno a che vedere con C. II la testa marmorea a Roma (Museo dei Conservatori ...
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INCUBO
G. Becatti
− Personificazione dell'i. febbrile, di natura demoniaca, che è attestato nella letteratura greca. Sembra che venga identificato con Ephialtes, che assume varie forme nel nome ᾿Εºιαᾒλτης, [...] come Hypnos; il demone non ha infatti nulla di orrido e rientra in una essereil concetto dell'allucinante i. erotico meridiano di cui è preda il dormiente, considerato dal Crusius e dallo Harrison come un semplice contadino, mentre il Kurz eil ...
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CADICE (τὰ Γάδειρα, Gades)
A. García y Bellido
Secondo la tradizione storica (accettata dalla critica), la città sorse come colonia di Tiro poco prima del 1101 a. C. Il nome primitivo è Gadir che, in [...] di Strabone. Questi cavalieri dovevano avere una notevole potenza economica; nelle loro mani dovevano trovarsi il commercio e l'industria, di loro proprietà dovevano essere quelle grandi navi che portavano i prodotti andalusi ai porti di Puteoli ...
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CANE, Ottaviano
Giovanni Romano
Figlio di Antonio, nacque a Trino Vercellese prima del 1495. È personalità ampiamente documentata nelle carte trinesi e casalesi (cfr. Vesme, 1929), ma il suo corpus [...] . Il 19 maggio 1509 dichiara, sotto giuramento, di aver più di quattordici anni e meno di venticinque, ma deve essere nato la Confraternita dei SS. Eligio e Bobone). Nullaè rimasto di queste opere relativamente giovanili e per un primo dipinto sicuro ...
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CARLO di Francesco da Carona (Carlo da Carona o Carlo da Udine)
Giuseppe Bergamini
Lapicida operante in Friuli nel sec. XVI, da non identificarsi con il Carlo da Carona, padre di Andrea e Antonio, che [...] e che C. abitò prima a San Daniele del Friuli e poi a Udine. La sua attività viene circoscritta tra il 1509 eil 1545: quest'ultima data può anche essere espressive senza nulla concedere a soluzioni piacevoli o di facile effetto, e anzi riconducendo ...
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GHAZNĀH (᾿Αλεξανδρεία, Arachosia; anche Ghaznī)
G. Ambrosetti
Città dell'Afghanistan, 145 km a S-S-O di Kābul, stilla via per Kandahār.
Il nome esatto è Qhaznāh. Tolomeo (vi, 18, 4), ci dà il nome Γάζακα [...] in pietra scheggiata di tipo neolitico.
Il centro achemènide, di cui nullaè rimasto, venne a trovarsi sull'itinerario Ghaznah, piuttosto che Kandahār, che deve quindi essere la stessa città che è indicata ai nn. 12 e 15 della lista di Stefano (s. v ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] Poco è rimasto delle molte opere ricordate dalle fonti; nulla a Verona, dove il F. ritornò l'11 sett. 1797 dopo il al F. dal Lorenzetti (1926). Infine suo capolavoro può essere considerata la pala dell'altare dei calzolai raffigurante S. Marco ...
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AUGUSTODUNUM (Autun)
F. Parise Badoni
Città fondata in età augustea, nella Gallia Lugdunensis (Pomp. Mela, iii, 20; Tacit., Ann., iii, 43-45, 46), punto di incrocio di numerose vie di comunicazione. [...] il secondo eil terzo, su due file concentriche di sostruzioni. Le due entrate principali sboccavano come il solito a lato dell'orchestra, il loro muro era ornato da cinque nicchie semicircolari. Della scena non è conservato più nulla. Il paramento è ...
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MACHAON (Μαχάων, Machaon)
S. de Marinis
Eroe greco, figlio di Asklepios, e come tale particolarmente esperto nell'arte della medicina, insegnatagli dal padre che a sua volta l'aveva appresa dal centauro [...] Filottete.
M. in tutto l'epos appare semplicemente come un essere umano, per nulla dotato di poteri soprannaturali. Solo molto tardi arriva ad essere considerato dio della medicina e come tale diviene oggetto di culto, associato per lo più alle ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...