BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] Lorenzo di Credi e Mariotto di Biagio. Tuttavia già il Vasari (ben informato per essere amico di Ridolfo queste tracce esigue non è facile ricostruire una fisionomia precisa del B., o si può farlo solo cadendo nell'ipotetico: nulla, infatti, ci vieta ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] do Avelar potrebbe essere stata motivata sia dal possibile incontro tra i due personaggi a Roma, dove il Gomes, della presso il forte da junqueira - e lo stabilimento della Corderia. Di queste costruzioni oggi non resta pressoché nulla che ...
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COSTAGUTI, Andrea
Federica Paglieri
Nacque in Liguria, probabilmente a Chiavari (Genova) (Schede Vesme), ma se ne ignora l'anno di nascita. Le notizie pervenuteci riguardano solo il periodo che va dal [...] documentazione nota non ci soccorre compiutamente per ricostruire il progetto e le varie fasi di costruzione della villa. Tuttavia che il C. sia stato l'ideatore e l'architetto di questo edificio può essere dimostrato da alcune lettere inviate dal C ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] ma il Lanzi osserva che più che allievo doveva essere condiscepolo e amico del Sabbatini. Il Malvasia eil Caraglio nella trattazione di soggetti piccanti, questa serie si svolge in un clima di fantasia ma poco o nulla concede all'improvvisazione e ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
Èil rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] affermatore del "buon gusto" senza pedanteria, che sapeva essere sobrio schivando la noia e fantasioso senza incappare in "romanzeschi ritrovati", per dirla con l'austero Serbelloni. Eil buon C., oltre a restaurare facciate, simmetrizzare i corpi ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] Barbari (Aikema - Brown, p. 326). Vicino a queste opere, forse antecedente, èil Ritratto di giovane del Metropolitan Museum of art di New York (n. 49.7.3), che sembra essere stato direttamente esemplato su quello di Antonello da Messina conservato a ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] del programma operaio, vennero incriminati per istigazione allo sciopero e trascorsero un breve periodo di detenzione prima di essere assolti per insufficienza di prove.
Nel 1892 Podrecca eil G. furono invitati a Roma per lavorare alla redazione ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] e della professione, nulla consente di stabilire una relazione di parentela tra il D. eil maestro del Belloni. Anzi la consistenza storica di Giovanni èessere donati alle personalità che Pio VII avrebbe incontrato nel corso del viaggio a Firenze e ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] prima era stato antonellesco, come anche, dunque, potrebbe essere stato l'ipotetico B. giovane; del resto il Pacioli nel 1495 fu a Venezia. Il Berenson, che distingue il B. e l'autore del Pacioli, li mette proprio accanto però nel più ricco elenco ...
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BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] una dignità per nulla scenografica nel senso retorico della parola; e sempre rispettando il paesaggio, preferendo intonaci E in questo senso l'amicizia del B. per il Molineri dovette essere assai importante, come dimostra l'incisione con il Martirio ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...