BORDONE, Andrea
Pina Belli D'elia
Le scarse notizie intorno a questo pittore ci provengono essenzialmente dai suoi dipinti, tutti diligentemente firmati, sparsi in varie chiese e conventi della Puglia, [...] tradizione bizantineggiante e tardogotica. Dello Hovic il modesto pittore romano dovette essere dapprima un seguace e un nulla le più importanti commissioni gli vengono da conventi e confraternite, più raramente da privati. E ciò spiega anche il ...
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CALZA, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1653 a Verona da padre orefice, di nome Giovanni. Appassionatosi alla pittura, non volle seguire la professione paterna; all'età di undici anni fuggì a Bologna, [...] pani e dei pesci. Ma nullaè reperibile. Commesso involontariamente un omicidio, il C. dovette poi allontanarsi da Verona e, tutte alquanto diverse di fattura e di qualità; tra le più notevoli può essere considerata la Battaglia custodita nella ...
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BERINZAGO, Giovanni Antonio
Pierre Rosenberg-Jacques Foucart
Figlio di Giovanni Battista e di Anna Conepera, nacque ad Agnadello (Cremona), non si sa in quale data. Nulla conosciamo della sua formazione, [...] quanto per il maresciallo de Mouchy, comandante della provincia. Quest'opera, fatta in collaborazione con P. Lacour, è stata molto danneggiata, ma fino al 1904 restava ancora la decorazione di un salone. A Bordeaux l'opera del B. doveva essere molto ...
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BETTI, Nicolò
Silvia Meloni
Figlio di Giovanni del Brigliaio, non se ne conoscono le date di nascita e di morte; risulta immatricolato all'Accademia del disegno l'8 ag. 1576, insieme con Domenico Buti, [...] Ridolfo del Ghirlandaio, e si aggregò successivamente al Vasari.
Il B., come Domenico Buti, dovette essere tra i più momento che poco o nullaè noto di lui al di fuori di questo episodio.
Nello studiolo gli spetta il riquadro col Saccheggio (firmato ...
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BETTINI (Bettino), Antonio
Nino Carboneri
Nato a Vezia, dal settembre, 1657 il B. risulta operoso nella cappella della S. Sindone a Torino come "serviente" alle dipendenze dell'architato Amedeo di Castellamonte, [...] pietra il 17 sett. 1675; ma in effetti nulla vi rimase di suo, perché nel 1679 subentrò il Guarini con nuovi progetti. Non è escluso che punto la decorazione possa essere stata ispirata da lui; il S. Filippo di Chieri è in ogni modo la sola ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...