Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] , P. dichiarava che il problema è «neutro» e la sua soluzione può essere data solo da Dio ed essere quindi oggetto di fede. Delle altre opere, capitali sono il De naturalium effectuum admirandorum causis sive de incantationibus eil De fato: la prima ...
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Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] si dissolve. Onde la famosa proposizione di E., per cui la morte ènulla per noi, perché quando ci siamo noi la morte non c'èe quando c'è la morte non ci siamo più noi. L'unica cosa che resti èil piacere sereno nella tranquilla pace dell'anima ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro èil poema cavalleresco [...] eil novembre. Pare che non fosse sepolto in terra consacrata a cagione della fama di empietà che anche a Padova doveva essere che P. riprende e riscatta, divengono nulla più che inesauribili pretesti comici, intorno ai quali il poeta intreccia le ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] il favore della critica e affermarono la profonda originalità la natura epica dei suoi versi. P. non fu un poeta epigrammatico e riuscì benissimo a raccontare senza nulla drammatica e parlata - di essere integrata dalla recitazione (e infatti P ...
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Tartàglia, Niccolò. - Matematico (Brescia 1499 circa - Venezia 1557). T. affrontò molte questioni di matematica pura e applicata e scoprì, contendendola con G. Cardano, la formula risolutiva dell'equazione [...] anni dopo (1539) a Cardano, nella speranza di essere da lui introdotto nel mondo accademico: tenne segreta la dimostrazione, e impegnò Cardano a non pubblicare nulla prima di lui. Ma Cardano eil suo allievo Ferrari non solo trovarono in casa di ...
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Filosofo italiano (Brescia 1929 - ivi 2020), professore di filosofia nell'univ. cattolica del Sacro Cuore di Milano (dal 1962), poi (dal 1970) di filosofia teoretica nell'univ. di Venezia, dove dal 2005 [...] intorno al senso della verità (2009); Macigni e spirito di gravità (2010); Il mio ricordo degli eterni (2011); il libro-intervista Educare al pensiero (a cura di S. Bignotti, 2012); Intorno al senso del nulla (2013); La potenza dell'errare. Sulla ...
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Kertész, Imre
Armando Nuzzo
Scrittore e traduttore ungherese, nato a Budapest il 9 novembre 1929, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 2002. Proveniente da una famiglia borghese, nel giugno [...] primo romanzo, Sorstalanság (trad. it. Essere senza destino, 1999), terminato nel 1973 dopo dodici anni di lavoro, è stato pubblicato nel 1975, non senza resistenze da parte del mondo politico-editoriale.
Sorstalanság èil più importante romanzo sull ...
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Fisico statunitense, nato a St. Louis (Mo.) il 28 febbraio 1948. Laureatosi presso l'università di Rochester (N.Y.) nel 1970, ha quindi ottenuto il Ph.D. nell'università di Berkeley (Calif.) nel 1976. [...] è stato superato e nel 1995 si è raggiunta una temperatura di 0,180 µK, cui corrisponde una velocità atomica di 2 cm/s. Questo risultato può essere laser. Nell'istante in cui gli atomi raggiungono il punto più alto della traiettoria, essi sono nelle ...
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Mamleev, Jurij Vital´evič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1931. Il padre, psichiatra, nel 1937 cadde vittima del terrore staliniano. Dopo essersi diplomato nel 1955 presso l'Istituto [...] ničto (Voce dal nulla, 1991), Večnyj dom (La casa eterna, 1991), Čërnoe zerkalo (Lo specchio nero, 1998), Bunt luny (La rivolta della luna, 2001) e i romanzi Bluždajuščee vremja (Il tempo errante, 2001) e Mir i chochot (Il mondo eil riso, 2003). Al ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] e della geometria. Ma ad esse non corrisponde nulla di è più l'intelletto ma l'immaginazione, che ha perciò un ruolo attivo e formativo. Le idee formate dall'immaginazione possono essere di atti di coscienza. Il sentire è anche alla base della vita ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...