ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] , indi per uscire dalla folla loiolitica e dall'oscurità". E in realtà il suo esordio di scrittore non poteva essere più vivace e clamoroso. Nel 1783, dopo essere intervenuto in una disputa tra il p. A. Eximeno eil p. G. B. Martini, autore del ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] essere la morte. Non presentandosi l'occasione d'imbastire il processo, il Tanucci ricorse alle arti del capo di polizia, il baronale.
Nulla sappiamo di preciso e di documentato sulla sua attività politica e latomistica dopo il 1776; è da presumersi ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] prosodia ritmica continui sbalzi, accelerazioni e decelerazioni: "Solo un desiderio mi rulla / nell'anima: via fuggire, / fuggire, sparire, sparire / dentro gli abissi del nulla" (Il fior della fede). "Non poteva essere un vecchio a sbloccare la ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 eil 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] al campanile verso il Canal Grande". Vi è però in queste parole una contraddizione: i gesuati ottennero sepoltura propria in S. Agnese dal 1434, e non si comprende come un gesuato, morendo dopo quell'anno, avrebbe potuto esser sepolto altrove. La ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] accusò inoltre il C. di essere stato disonesto nel maneggiare il denaro regio e mostrò scritture il C. confessò il suo tradimento "senza nulla tortura", ma a detta dell'oratore estense, fu invece torturato perché rivelasse dove custodiva denari.
Il ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] delle genti), ciascuna di esse limitatrice e correttrice dell'altra, nulla si oppone a che si faccia e finanziari necessari a fronteggiare il grosso pericolo che gravava sulla sua terra e sulla intera cristianità.
Il suo canto del cigno può essere ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] ’Ordine, a cui non dovette essere estraneo frate Raimondo da Peñafort, il giurista che, nel 1232, aveva concluso il Liber Extra commissionato da Gregorio IX e, nel 1242, un manuale di procedura inquisitoriale, il cosiddetto Directorium. Non a caso ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] , tanto che nulla egli sentiva di dovere all'insegnamento dell'Accademia. Continuò a frequentare il Bersani, che del C. si formò e crebbe di pari passo con quello che egli ebbe poi a chiamare il suo "essere religioso" (in Fede e arte, 1960). Viveva ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] allorché, come sembra, questi vi si recò per essere mediatore di riconciliazione tra l'imperatore Lodovico II ed il papa Nicolò I (864). Grande doveva essere quindi l'esperienza di A. e tale da giovargli nelle difficili circostanze future, quando da ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] fortunata dislocazione sulla via di San Michele si preferì forse lasciare che il corpo di G. restasse in questo priorato, invece di essere subito traslato nella più decentrata e non ancora famosa casa madre di Pulsano. Una tradizione di età moderna ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...