Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] insieme che dovrebbe essere coerente. È in sostanza la tendenza al ‘sistema’ che, sia pure in versioni tra loro assai diverse, era stata il Leitmotiv del pensiero di Chiovenda e di Carnelutti.
Oggetto dell’analisi dottrinale èil diritto processuale ...
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Le nullità di protezione
Enrico Scoditti
La giurisprudenza, nazionale ed euro-unitaria, in materia di tutela del consumatore, approfondisce gli aspetti legati al rilievo d’ufficio della nullità della [...] di cui all’art. 143, co. 1, c. cons. Come è ormai noto, la nullità può essere rilevata d’ufficio, ma opera soltanto a vantaggio del consumatore, secondo quanto prevede il terzo comma dell’art. 36. La qualificazione della legittimazione all’azione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] che il potere dello Stato potesse essere rifondato solo accettando il confronto con quella moltiplicazione degli enti e delle la società, nel renderla, cioè, compiutamente nazione. Nulla vietava peraltro di scorgere nel fascismo – secondo la ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] essere considerato locus naturalis, piuttosto che locus artificialis, possa sussistere senza regole giuridiche. Per poter rendere certi e immodificabili gli scambi, è necessario che essi siano fondati su regole giuridiche. Ciò che può variare èil ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] scientifico assume di essere oggettivo, neutrale, e così realizza un'opera di vicendevole uniformazione, di omologazione reciproca, tra i caratteri del nuovo paradigma disciplinare eil suo oggetto teorico, il diritto e lo Stato nazionale, assunti ...
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Luigi Ulissi
Abstract
Il rinnovato quadro normativo ad opera sia della l. 10.12.2012, n. 219 che del d.lgs. 28.12.2013, n. 154 ha dato vita a nuovi e profondi mutamenti nel microsistema del diritto [...] nullità della disposizione lesiva e dell’azione di rivendica, è opinione prevalente ritenere che la lesione è qualitativa e non già quantitativa eessere indennizzato proporzionalmente dagli altri eredi e legatari di modo tale che il pregiudizio ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 eil 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] 101), narra di esser stato presente alla pubblica disputa svoltasi a Pavia tra Baldo eil giurista Filippo Cassoli. Ora, è certo che tale disputa ; ma nulla sappiamo in merito al suo insegnamento. Certamente svolse una continua e feconda attività ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] il 1309, ebbe completezza e organicità tali da meritare in qualche manoscritto e in qualche stampa il titolo di lectura Constitutionum, e da essere le sue opere scientifiche siano nate nello Studio. Nulla di accademico hanno di certo i Riti, che sono ...
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Vincenzo Barba
Abstract
Il legato è qualunque attribuzione patrimoniale a causa di morte priva del carattere di universalità. La parola è plurivoca: designa ora la disposizione testamentaria a titolo [...] ., 1957, 893 e ss.). Perché ove il beneficiario fosse solo genericamente individuabile, la disposizione dovrebbe essere qualificata quale modus e non già quale legato.
L’assoluta indeterminatezza del legatario rende nulla la disposizione, mentre ...
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Paolo Gaggero
Abstract
Nei ristretti confini assegnati alla dimensione della voce, vengono esaminate la struttura e la funzione del contratto di mutuo quale archetipo dei contratti di credito, con preminente [...] al contratto regole prescrittive della forma sotto pena di nullità, non pare che l’inosservanza del precetto formale non Teti, R., Il mutuo, cit., 679), ma il contratto tout court. La questione, peraltro, è discussa.
Dopo essere stata abbandonata a ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...