BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] alle compagnie di Lione e di Anversa. Dal 1556 il B. diede il proprio nome ad una delle due botteghe lucchesi (già "Francesco, Filippo Balbani e C.") che veniva ora a chiamarsi "Tommaso, Filippo Balbani e C." e continuava ad essere diretta da Filippo ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] cui ricorsero nei Momenti di panico le società senescenti", eil suo rifiuto dell'art. 4 dello statuto dell'Associazione - dove si predicava la lotta al pacifismo - ratificava la convinzione "che vi dev'essere modo di ridurre i conflitti fra i popoli ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] garantiranno comunque la fortuna della famiglia. Nella congiuntura favorevole quasi ogni audacia è possibile e la patria sembra essere veramente là dove il mercante si sposta: ma la centrale organizzativa, al sicuro dagli sguardi indiscreti ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] contro la volontà di Filippo II, e a pagare ad Anversa nella moneta più conveniente anziché a Gand in scudi e reali. L'incontro fra il vescovo eil giovane mercante lucchese doveva esser stato abbastanza burrascoso se il de l'Aubespine, in previsione ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] cui il C. stesso accenna in varie occasioni.
Nulla sappiamo della sua giovinezza e della sua formazione culturale. Il titolo 13 milioni o poco più calcolati dal Verri, e, lungi dall'essere passiva, la bilancia commerciale doveva registrare un attivo ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] primi a essere sottoposti alla procedura fallimentare dopo un precipitoso ritiro dagli affari avvenuto fra il maggio eil giugno enulla si sa di preciso delle loro origini. Dopo Lapo e Betto, eponimo della società fin che visse fu Vanni che ci è ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] , i costumi, con una meraviglia e un entusiasmo per nulla appannati dalla stanchezza per il "sinestrissimo" cammino né dall'ormai la formazione di una lega con Venezia, il papa e Milano, senza essere costretti a formulare precisi impegni per quest' ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] critica possono essere considerati dei veri e propri saggi. Di impostazione simile furono anche i suoi interventi nella Temi napolitana, una vecchia testata da lui rilevata e diretta e di cui riusciva a far uscire tre numeri tra il 1844 eil 1845 ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] Innocenzo VI e Urbano V (Renouard, Relations, pp. 575 s.), ma si tratta evidentemente di strascichi che nulla hanno più Chiarente potrebbero esser figli Merguliese e Giovanni "Braccii" (secondo lo Zaccagnini, Banchieri, p. 138, eil Piattoli, ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] l'attuazione delle riforme eil B. stesso sarebbe potuto essere un collaboratore prezioso per e l'utile, enulla sperando più in quella direzione, il B. tolse ogni velo e ojzni morbidezza alla sua analisi critica. Il risultato di questo più libero e ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...