BUONACCORSI, Giovanni
Michele Luzzati
Mercante fiorentino attivo fra la fine del Duecento e i primi del Trecento. Era forse figlio di quel Bonaccorso che nel 1282 era "capitaneus universitatis mercatorum. [...] fondatore della compagnia Buonaccorsi con la quale nulla a che fare ebbero il B. e i suoi figli. Quanto a Buonaccorso, sue successive vicende, ma certo è difficile che possa essere identificato con il Bonaccorso di Giovanni che rappresentò ...
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BENCI, Giovanni
Yves Renouard
Nato da Amerigo di Simone nel 1394 a Firenze, di famiglia della piccola borghesia, alla consueta età di quattordici anni fu messo al servizio di Giovanni di Bicci de' Medici [...] esso nel 1439 venne elevato a 44.000 fiorini, cui il B. eil Salutati apportarono da questo momento in poi ben 6000 fiorini. famiglia, il direttore della filiale di Bruges, Angelo Tani, gli poteva scrivere, il 6 giugno 1448, di non avere più nulla da ...
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BALBANI, Cesare
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Turco e da Zabetta Michaeli il 10 ott. 1556.
Sia la famiglia paterna sia quella materna avevano dato in quel periodo numerosi aderenti alla causa della [...] di salute. A partire dal 1598 egli doveva essere già in possesso di una cospicua fortuna, e dava allora inizio ad una serie di investimenti in case e terreni a Ginevra e nel Ginevrino. Il complesso più importante fu rappresentato dalla tenuta di ...
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PILOTI, Emanuele
Antonio Musarra
PILOTI, Emanuele. – Nacque a Creta, con ogni probabilità verso il 1370-1371, da una famiglia veneziana.
Incerta è la precisa località d’origine, anche se la presenza [...] modo, del suo esito felice: lo stesso Piloti afferma di essere stato personalmente ricompensato dal sultano; nel corso dell’incontro egli relazioni tra il sultano e i Catalani, da lui paragonati ad autentici difensori della fede, nullaè detto ...
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AGOSTINI (Augustini, Augustini "dal Banco"), Maffeo (Maffio)
Giorgio E. Ferrari
Nato verso la metà del sec. XV a Venezia presumibilmente da un Pietro, fu banchiere, proprietario e direttore dell'omonimo [...] essere felicemente superati dal nostro A. e dalla sua famiglia: il 15 marzo 1507, infatti, quello dell'A. e fratelli (detti "populari", in distinzione dagli altri banchi di "nobeli") vien nominato come primo dei "banchi di secrita in Veniexia; eil ...
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FRESCOBALDI, Bettino
Michele Luzzati
Figlio di Berto, il mercante e banchiere fiorentino capo della omonima compagnia commerciale, nacque con ogni probabilità a Firenze nella seconda metà del sec. XIII. [...] compagnia fiorentina e in particolare sul F.: questi, secondo il re, avrebbe dovuto essere arrestato e tenuto in attività: il F. è attestato ancora attivo come banchiere nel 1319. Dopo questa data, più nulla le fonti ci dicono di lui.
Fonti e Bibl.: ...
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FRESCOBALDI, Battista
Michele Luzzati
Uomo d'affari fiorentino, nacque intorno alla metà del sec. XV da cospicua famiglia di banchieri e mercanti.
Appartenenti ai magnati, i Frescobaldi, a onta delle [...] il F. a far proprie le tesi e le soluzioni politiche dell'attentatore. Nulla di tutto ciò trapela a ogni modo dalle fonti, secondo le quali - in definitiva - il F. si sarebbe fatto anima del complotto solo a causa del risentimento per non essere ...
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BONANOME, Pietro Cesare
Bruno Caizzi
Nacque nella prima metà del sec. XVIII, in una famiglia originaria di un villaggio della montagna che sovrasta Bellagio.
Secondo il consigliere De la Tour, che nel [...] cittadina non credette di poter accedere alla sua richiesta. Per nulla scoraggiato, e convinto di offrire un'opera di interesse generale, il B. si rivolse allora direttamente a Vienna e nel 1753 ottenne quanto Como gli aveva ricusato. Forte di ...
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CORBIZZI, Filippo
Simonetto Giancoli
Figlio di Varini, nacque a Firenze intorno al 1280 da antica famiglia del popolo di SS. Apostoli, come si trae dal fatto che un ramo di essa possedeva una casa con [...] causa della scarsità delle notizie in nostro possesso, nulla sappiamo della biografia e delle attività svolte dal C. negli anni seguenti "ricordanza" nella quale il C., il Girolami e Tommaso Corbizzi dichiarano anche di essere soddisfatti l'uno dell' ...
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GIUSTI, Raffaello
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a San Pietro a Vico, nei pressi di Lucca, il 15 marzo 1842, ed era di "condizione umilissima e infelice", anche a causa di una menomazione che lo aveva [...] economica ottenne anche prestigio sociale derivante dall'essere insignito, nel 1896, della carica di cavaliere della Corona d'Italia e, nel 1903, dell'Ordine mauriziano.
Il G. morì, stroncato da una polmonite, il 3 febbr. 1905, quando era ancora nel ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...