La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] era convinto che il mondo non potesse essere spiegato solo in termini di collisioni e arrangiamenti fra corpuscoli, Nulla di tutto questo si può dare in una Natura che 'non ammette salti'. La legge fondamentale della dinamica (il termine 'dinamica' è ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] pressoché nulle altrove; si spiega così la capacità della luce di estendersi a distanze immense. Quanto alla propagazione rettilinea della luce, essa si spiega con il fatto che l'apertura BG, limitata dai corpi opachi BH e GI, può essere assunta ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] né Estève né Missery sospettassero nulla circa i battimenti fra gli essere suonata in varie tonalità. Tuttavia, ciò che contraddistingue gli sforzi compiuti nel Settecento per risolvere questo problema èil rigore con il quale veniva effettuato il ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] questo senso sia lo spessore della zona, per modo che questa possa essere assimilata lecitamente a una superficie geometrica (superficie rifrangente), di spessore nulloe di forma regolare (il piano tangente a un punto differisce per poco da un piano ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] , Dall'esistenza nel nostro mondo d'una sola spezie d'esseri ragionevoli e liberi s'arguisce l'esistenza di Dio, Udine 1782; i non conveniat" (p. 24). Il moto ascensionale di una particella liquida ènull'altro che la risultante del comporsi di ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] di una velocità e, naturalmente, nulla per v=0. essere considerata come una grandezza caratteristica del conduttore, in quanto può accadere che essa dipenda dalla tensione applicata: èil caso dei conduttori non lineari. Se però il conduttore è ...
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Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosone di Higgs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] , non guasta. Stavolta, però, èil caso di tranquillizzare il lettore, nonché il contribuente, perché questa ha tutta l’aria di essere una scoperta con la esse maiuscola. A essere precisi la conferma dell’importante risultato è data per sicura non al ...
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GANDOLFI, Bartolomeo
Calogero Farinella
Nacque il 13 genn. 1753 (non il 24 febbraio come generalmente affermato) da Maria Caterina e da Giovanni Bartolomeo (al battesimo gli fu imposto il doppio nome [...] nulla si sa della sua formazione, anche se è ipotizzabile una frequentazione della casa professa degli scolopi a Oneglia, tra le cui mura il sua opera principale può essere considerato il Saggio teorico-pratico sopra gli ulivi, l'olio e i saponi (ibid ...
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DA SCHIO, Almerico
Umberto D'Aquino
Nacque a Costozza di Longare (Vicenza) il 25 nov. 1836 dal conte Giovanni e da Maria Calvi. Completati gli studi medi a Vicenza, dopo un periodo passato a Venezia [...] ., precorrendo i tempi, aveva sostenuto che il traguardo finale del dirigibile sarebbe dovuto essere l'aeropiano, da lui definito come un mezzo che avrebbe dovuto mantenersi sollevato "per impulso proprio e per reazione dell'aria circostante, come un ...
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calamità naturali
Marco Di Domenico
Violenza della natura e responsabilità dell'uomo
L'uomo ha convissuto da sempre con le grandi catastrofi: terribili eruzioni vulcaniche hanno segnato la sua storia [...] essere evitate, ma quasi sempre è l'uomo stesso a moltiplicarne l'effetto distruttore.
Il terremoto, in sé, non uccide e distrusse Pompei ed Ercolano, e quella più recente e meno distruttiva del 1944 non hanno insegnato nulla: anzi, le città ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...