FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] Giovannetta, sposa di A. Saoli, e Violante, monaca.
Dei primi studi non si sa nulla, ma è certo che egli si sentì sempre sacrificato 1749, e la stella del F. riprese a brillare: il 2 ag. 1750 presentò una supplica per essere riammesso a servire, e ne ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] e di decoro, con il suo scetticismo realistico e le sue idealità cortesi, con la sua considerazione indulgente dei vizi e dei valori e i suoi atteggiamenti polemici a volte violenti contro tutte le forme dell'ipocrisia e della corruzione, può essere ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] nel 1508.
Non sappiamo quasi nulla della sua formazione intellettuale e non siamo in grado di ricostruire esser creata", trova posto il poema nella sua interezza. È alla Papeide che dunque può riferirsi la così tarda carcerazione romana eil lungo ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] essere ben più ampia: "havendo posto insieme quest'operetta in mezzo a calamità gravissime, e timore, che non mi sia soppressa, e mandata in nulla pp. 217-228; S. Vismara, L'abate L. eil card. Federico Borromeo, in Riv. storica benedettina, XII ( ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] in sé stesso, e da allora il C. nulla desiderò più vivamente che di essere richiamato; le lettere che a questo scopo egli spedì in gran numero in Italia riflettono la sua avversione per i Tedeschi eil loro basso livello culturale. Il 21 agosto l ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] giudizio sulla Historia giambullariana non può dunque essere scevro da riserve, se si tiene presente la scientificità del lavoro, così come evidente èil distacco dagli interessi politici e civili tanto caratteristici della storiografia fiorentina di ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] la molto più comune de «Plodiis» o «Plodio».
Nulla si sa dei suoi primissimi studi. La sua formazione venga menzionato (cc. 43v-44r) e che il poeta si dica nato a Cremona (c. 113r) potrebbero essere indizi per avanzare la paternità di Baldassare ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] recata da codice ignoto o deperdito, la testimonianza dev'essere attentamente valutata.
Secondo Speroni (p. CXVI) nelle stampe Università. Insomma, nulla osta al fatto che G. coincida con il "Guidoctus de Bononia" del cartolario senese e che questi a ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] Nulla sappiamo dei primi studi, ma fu avviato alla professione dell'avo Berardo, perché ile dedicatoria dell'intero primo libro delle Metriche.
L'amicizia di B. col Boccaccio sembra essere tra il Petrarca eil Boccaccio, in Medioevo e Rinascimento, ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] del padre per Azzo con l'esilio e con la perdita del canonicato; per renderla nulla, su istanza di Petrarca, intervenne G., contesto, G. poteva essere considerato una figura chiave, per il ruolo che ricopriva a corte eil prestigio che ne derivava, ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...