CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] quasi in nulla dalla tradizione classica facente capo ad Aristotele, Cicerone e Quintiliano, il Della toscana rispetto alle ragioni della morale, e di esser stato quindi troppo indulgente nella scelta delle novelle e dei passi. Il C. si difese con ...
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BONAMICI, Filippo Maria
Gaspare De Caro
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 26 febbr. 1705 da Francesco, modesto mercante, e da Maria Felice Rigola. Era fratello di Castruccio, noto latinista e militare [...] , il Lucchesini, Alessandro Furietti e Gaetano Forti, l'autore tentava di stabilire quali dovessero essere le che nulla aggiungono alla fisionomia dello scrittore e poco a quella del retore in latino.
Il B. morì a Roma nel 1780.
Fonti e Bibl.: ...
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CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] la loro presenza nel gennaio 1804). Non si sa nulla di preciso degli studi compiuti dal C. in Italia; i quali dovettero essere indubbiamente appassionati e assidui, ma estranei alla disciplina accademica (il titolo di dottore, di cui egli si fregiava ...
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DINI, Pietro Francesco
Pietro Messina
Nacque a Lucignano (Siena) il 19 apr. 1661 da Pietro e da Margherita Capea.
La famiglia era originaria di Siena, dove ebbe accesso ai primi gradi di nobiltà. Il [...] le accuse e le proteste degli avversari, nonostahte il successo dell'opera, non dovevano essere infondate perché lo stesso L. A. Muratori, vari anni più tardi, così scriveva a uno di essi: "Il Dini era un ciarlatano, nulla vagliono le dicerie ...
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CALORIA (Calorius, Calogierus), Caio, detto Ponzio
Enrico Pispisa
Poche e vaghe sono le notizie sulla vita del C., di cui non si conoscono con sicurezza neanche il luogo e la data di nascita.
Sembra, [...] è rintracciabile alcuna notizia per il sec. XV. Anche per la data di nascita ci si deve affidare alle congetture del più autorevole studioso del C., il Rossi, che ha indicato gli anni intorno al 1460.
Nulla ., XII210) e da essere ricordato dal ...
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COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] "poca capacità" e "maligna fortuna" e su un'inerzia di fondo ("Nulla, nulla facc'io, nient'opro, il veggio...", p. 47 dichiarato il suo sentimento al giovane, che ora la sfugge. Dori è amata da Aristeo, che poi risulterà essere suo padre, e la ...
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CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] 'Giuseppe Maria nulla sappiamo per gli anni della sua prima formazione culturale, del C. conosciamo il nome di e dal quale il giovane fu avviato allo studio delle lettere sia classiche che volgari. Si suppone che tale tirocinio letterario dové essere ...
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FRACCACRETA, Umberto
Gemma Bracco
Figlio di Michele e di Angiolina Sassi, nacque a San Severo, in Capitanata, il 30 giugno 1892.
Un suo antenato, Matteo Fraccacreta, fu storico della Puglia dauna; il [...] composizioni, il F. - che non aveva nulla di presentabile - si mise alacremente a scrivere Il pane, che divenne il primo dovuto essere pubblicati in un volume di Canti, dove il F. intendeva radunare liriche già edite, come Antea, e inedite, come il ...
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D'AMELIO, Francesco Antonio
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 5 giugno 1775 da Pasquale Fortunato e Maria Maddalena Altamura. Nulla si sa della giovinezza e dei primi studi. Trascorse gran parte della [...] essere riammesso al lavoro. Quello stesso anno, per accaparrarsi la stima del funzionario, il lettere nel Salento dall'Ottocento ad oggi, in Il Campo, II (1955), 3, pp. 2324; 4, p. 45; L. G. De Simone, Lecce e i suoi monumenti. La città, a cura di ...
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Letterati memorialisti e viaggiatori del Settecento - Prefazione
Ettore Bonora
Del rinnovamento culturale del secolo XVIII uno dei segni è la versatilità degli scrittori e quella molteplicità dei loro [...] per fare un esempio, non potrebbero nemmeno con la migliore indulgenza essere accostati da chi consideri il valore dei loro stili, se nello sciatto Mazzei è solo il contenuto storico e aneddotico che ci interessa, in Casanova, al contrario, la ricca ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...