CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] il rappresentante fiorentino Sinolfò Saracini eil suo segretario Curzio da Picchiena, orchestratori d'una vera e propria rete di spie e d'assassini, puntano all'eliminazione dei proscritti toscani. Pure il C., il quale sperava "d'esser mai nulla".
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] lo stipendio facendo per davvero ufficio di menante col redigere a penna le "gazzette" per il cardinal Borghese e cercava appoggi in corte di Roma per essere trasferito a Codigoro, il più vicino possibile a Venezia, così da non perder la paga ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] e frequentò un gruppo di giovani letterati e intellettuali come E. Praga, C. Mancini, C. e A. Boito. Pur non condividendo il F. pressoché nulla delle aspirazioni e conte Cesare d'Ormengo, convinta di essere la reincarnazione di una antenata sottoposta ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] 1733, in Cod. Cors. 1907, c. 66 e v), il B. ricorda, che ciò non può essere giustificato neppure dalla sua dottrina, in quanto "da frate ; di greco doveva conoscere non molto; nulla sapeva di bizantinistica e di paleografia greca.
Erede di due filoni ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] "s'avilisce a satira goffa e plebea"? Questa non può che essere opera di chi, come appunto il Costanzia, è "homo d'illegittimi nattali, vicenda; e, una volta morto il duca, incline ad usare nei suoi confronti un certo rigore, non ebbe più nulla da ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] , non tanto nei contenuti bizzarri, "ghiribizzosi" (le "baie" del "guastaleggende" che il D. si picca d'essere nel prologo della Zucca a Rocco Granza). Piuttosto, è nell'ingegneria stessa di queste "macchine" di segni, costruite con coscienza d ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] ipotesi: come non sappiamo nulla del suo aspetto, del quale non ci è pervenuta nessuna immagine, neppure è documento di alto interesse biografico, umano e letterario. Vuole essere sepolto presso la chiesa di S. Francesco (il Tempio Malatestiano) e ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] destino, sacrificato alla inutilità, nella bestialità corrotto, e però atterrito dalla vanità vana del nulla", tesissimo esempio di un pastiche di drammatico parodismo.
Il 4 apr. 1936 la madre Adele muore a Milano: il G. può così vendere la villa di ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] di perfezione assoluta, cui nullaè disposta ad anteporre; nella "gran vecchia", che sembra dominare anch'essa, con uno sforzo di volontà superiore, le regole imperscrutabili del tempo, della vita e della morte. Più debole èil B. nella delineazione ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] ma troppo grande per lui, e guarda ogni cosa con stupore e dolore perché a nulla può dare spiegazione. Per lui è arrivato il momento d'ammettere che il tarocco numero uno èil solo che rappresenta onestamente quello che sono riuscito a essere ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...