CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] ". A questo punto però l'uomo "è già scomparso" e lo scenario che si compone entro il reticolo del discorso svaluta a nulla tutto ciò che non può essere significante. La dottrina si identifica con l'eloquenza e questa è, nella scrittura-dipinto, un ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 eil 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] epitaffi dei vecchi morsi aretiniani, mentre i più prudenti scuotevano la testa, come il Mauro sentenziante, in un altro noto e pur frainteso capitolo, che " Questo gli avvien per essere dicente - Di quelle cose che tacer si denno - Per non far gire ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] materialismo, né col positivismo, né col naturalismo di Zola (il quale, però, è molto valido come scrittore: lo studio a lui dedicato è particolarmente vasto e attento). La letteratura del "reale" dev'essere (cfr. Manzoni) "l'ideale calato nel reale ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] Parigi, ma il progetto non poté essere realizzato. Il soggiorno londinese, invero, gli fu piuttosto avaro di soddisfazioni e anche con le ricognizione compiuta nell'archivio di Dux non ha trovato nulla in proposito, ma solo degli appunti che rivelano ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] "discrezione", dell'intelligenza che soppesa le situazioni in esseree i celati meccanismi sottostanti la superficie con il fine di preventivare i movimenti individualmente possibili. Nulla concede il G. al mito dell'uomo artefice del proprio destino ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio eil 21 giugno, nel 1441 o, [...] essere la stessa fanciulla battezzata in S. Giovanni Battista di Reggio il 31 ott. 1451, l'unica che risulti di tal nome nei registri battesimali del tempo. Nel suo canzoniere il B. dipinge la fanciulla, come bellissima e volubile, eil sentimento ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] , a Mondovì, si viene a parlare del C. eil marchese svela d'essere anch'egli bramoso di apprendere "il secreto del suo teatro". È disposto a pagare, non certo quanto un re di Francia, ma il più che potrà. Il Muzio riceve una lettera da Milano in cui ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Gazzuolo, per poi portarsi di persona a Praga. Solo che non subentra al Gonzaga. È questi a essere preferito come interlocutore. Sicché Pirro torna indietro eil G., pur di rimanere accanto all'imperatore, si aggrega alla comitiva che con lui lascia ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] qualche convenienza tra l'ingegno di colui eil suo", tramite Francesco dalla Torre, che nel restituirlo l'aveva accompagnato d'un giudizio che, stante l'espressa condizione posta da Isabella, dovrebbe essere dello stesso Berni. Nell'estate del 1532 ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] il rappresentante fiorentino Sinolfò Saracini eil suo segretario Curzio da Picchiena, orchestratori d'una vera e propria rete di spie e d'assassini, puntano all'eliminazione dei proscritti toscani. Pure il C., il quale sperava "d'esser mai nulla".
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...