LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] quella a membro del Consiglio collaterale.
Nulla si sa sull'educazione della L.: solo eil ricorso a pratiche superstiziose e magiche per allontanare l'Osio, fino al drammatico epilogo dell'assassinio della conversa, del quale essa dichiarò di essere ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] del gesuita consistette nell’apostolato nelle carceri e nelle scuole. Nulla ci rimane di significativo di suoi scritti; di Spagna gli diede oltre al privilegio di essere 'intoccabile', anche il diritto a pensioni che permettevano una vita assai ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] (L'Aurora), Roma 1981; Sñṅ po (Essenza della dottrina cristiana), ibid. 1982; in preparazione èil volume Byun K'uṅs (L'origine degli esseri viventi, delle cose ...). Numerosi scritti inediti del D. sono conservati nell'Archivum Romanum Societatis ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] sappiamo quasi nulla di G. prima del 18 luglio 1045, quando l' e la piccola nobiltà feudale e campagnola o i medi e piccoli proprietari, i quali non avevano il districtus" (Violante, 1955, p. 28). La famiglia d'origine di G. deve invece essere ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] dopo la morte di Anacleto II e rielaborato a opera di Pietro Guglielmo di Saint-Gilles, il Liber pontificalis di Pandolfo era destinato ad essere ripreso e assunto a base della continuazione umanistica (in proposito, e per la struttura del Liber, v ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] ’Ordine, a cui non dovette essere estraneo frate Raimondo da Peñafort, il giurista che, nel 1232, aveva concluso il Liber Extra commissionato da Gregorio IX e, nel 1242, un manuale di procedura inquisitoriale, il cosiddetto Directorium. Non a caso ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] allorché, come sembra, questi vi si recò per essere mediatore di riconciliazione tra l'imperatore Lodovico II ed il papa Nicolò I (864). Grande doveva essere quindi l'esperienza di A. e tale da giovargli nelle difficili circostanze future, quando da ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] fortunata dislocazione sulla via di San Michele si preferì forse lasciare che il corpo di G. restasse in questo priorato, invece di essere subito traslato nella più decentrata e non ancora famosa casa madre di Pulsano. Una tradizione di età moderna ...
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GALDINO della Sala, santo
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Milano, nel primo decennio del sec. XII, da famiglia appartenente - sembra - al ceto dei valvassori e, dunque, alla piccola aristocrazia [...] essere rimaste estranee motivazioni di ordine personale e politico, se il papa, quasi a sottolineare questi dati di fatto, nominò ilil controllo dell'elezione, come sostiene l'Alberzoni (non per nulla nel 1173 risultò eletto primicerio proprio il ...
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] come novizio nella Compagnia di Gesù a Verona, eil 15 ag. 1842 pronunciò i primi voti. Nel del Collegio Romano, nulla affatto appresi di chiaro e di fermo".
Tornato a nuovo corso il C. non aveva dubbi. Esortava gli allievi ad essere "certissimi che ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...