Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] giunti dalle sedi orientali, e inviati in copia anche a Roma, nulla contenevano circa il diritto della Sede romana di dire che è nato da Maria. Ma se Cristo, Figlio di Maria, non èil medesimo che è anche Figlio di Dio, come può essere salvatore? C ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] della caduta del fascismo, essa dovesse essere accantonata e che tutti avessero il dovere di collaborare alla formazione di un agli aiuti concessi dagli Americani, ma sul secondo non ottenne nulla.
L'11 febbr. 1944 furono revocati gli incarichi ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] «la filosofia, la storia eil linguaggio».
Così, nella reiterata affermazione di essere storico e non geografo, con la un’applicazione ininterrotta: nulla dies sine linea. Il suo compito nella ricerca scientifica è stato sempre chiaro e unico: «fare ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] 62, mentre maturava il nuovo tentativo garibaldino, gli offrì la possibilità di essere coerente e di ostentare l'abituale decisi a resistere, io non ho più nulla da dire. Ma in questo caso richiamatemi da Parigi e rimettetemi alla testa d'un corpo d' ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] e a nulla valsero le pressioni fatte esercitare sul F. da compagni di fede quali F. Campanella e G. Lamberti o addirittura da persone a lui care, come Polissena Menotti. Tra il 1839 eil 1841 ilil F., il Mordini eil Calvino, accusati di essere ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] fosse nulla più che un ricordo, l'argomentazione di qualche biografo del B. (Napoleone, restaurando con il di non essere interessato alla creazione di un principato ligure sotto un arciduca austriaco; l'imperatore Alessandro eil re Federico ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] statale già eccessivamente carico. In tale situazione "meglio ilnulla piuttosto che vuote promesse di riduzioni o di della compagine unitaria. La guerra rischiava di essere una prova troppo severa e di mettere a repentaglio tutta l'opera ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] invero non aver nulla da invidiare, come mecenate, al fratello. Proprio il suo amore per il fasto, intanto, per il monumento a B., che doveva essere compiuto entro il 1452, ma che - non sappiamo perché - non venne poi mai eseguito. Certo è che ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] sapeva di non avere la forza economica per tenere testa ai candidati maggiori e soprattutto di non avere dietro di sé il sovrano napoletano. Non negò quindi di poter essere un candidato ed ebbe sette voti nel terzo scrutinio, ma non rivelò intenzioni ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] le parole di L. Duchesne, non resta nulla salvo l'acquiescenza dell'interessato. P. lasciò a Costantinopoli il compagno Sapato, con la carica di apocrisario, e nella primavera del 556 sbarcò in Italia per essere consacrato vescovo di Roma. A dispetto ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...