ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] quando visse Marozia. Quest'ultima dev'essere morta, al più tardi, il 28 giugno 936; e quel medesimo anno vide la stipulazione di fra il papato e Cluny, la venuta a Roma di Oddope nell'estate del 936 non ha nulla di eccezionale. Ed è probabile che ...
Leggi Tutto
Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] di Dio; la ricerca della sapienza è la filosofia, definita come "amore, studio e amicizia della sapienza" (1939, I, 2); e poiché solo l'uomo ha il privilegio di cercare la sapienza, ne segue che questa deve essere la guida di tutte le attività umane ...
Leggi Tutto
BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] essere comunisti significa accettare il metodo rivoluzionario come il più efficace per la realizzazione della nostra volontà socialista eil curando il loro insediamento nelle fabbriche. Dialettizzò la sua originaria intransigenza, senza nulla cedere ...
Leggi Tutto
COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] postille sarebbero state scritte nel periodo compreso tra il 1488 eil 1492. Ritornando agli anni portoghesi dei due fratelli, se la postilla n. 23 deve essere attribuita al C. (come sostenne il Caddeo), egli sarebbe stato catturato da pirati di ...
Leggi Tutto
LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] che i Romani prendessero l'iniziativa. In novembre la convenzione fu approvata e in dicembre poté essere promulgata la legge per il trasporto della capitale, ma il risentimento per l'abbandono di Torino indusse la maggioranza dei deputati piemontesi ...
Leggi Tutto
ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] azione di governo. Le sue vere passioni sembrano essere state la danza eil ricamo. Tutto ciò era, d'altronde, Al suo fianco c'era sempre la regina che non capiva nulla di diplomazia e guerra, ma che diceva sempre una parola definitiva su di esse ...
Leggi Tutto
GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] l'orazione funebre: l'oratore sarà Bernardo Navagero; e, a ogni buon conto, preferisce che il testo gli venga sottoposto; e quel che vi è scritto è di suo gradimento. Ma non pensa solo a essere degnamente - una volta morto - commemorato. Ai piaceri ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] ritiene, mai scritti - doveva probabilmente essere inserita una sintesi degli avvenimenti dall'origine del mondo o, secondo un'altra ipotesi, un corpus documentario comprendente forse il Liber Albus, il Liber Blancus e una delle opere legislative del ...
Leggi Tutto
ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] e alla sorella Anna. Per questo motivo il duca infirmò di nullitàil testamento dando origine a una lite con l'Este. Per sedare il cacciata degli Estensi da Ferrara. Il cardinale, che pure non dovette essere sfavorevole a questa idea, avanzò diverse ...
Leggi Tutto
CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] capace a un tempo di essere vigoroso e pungente senza rinunziare al tono beffardamente ironico. Il 19 giugno 1797 pubblicò l'Avviso che già il C. svolgeva nella posizione di capodivisione; ma della cosa non se ne fece poi nulla, perché con il 1° dic ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...