GATARI, Andrea
Isabella Lazzarini
Figlio, probabilmente il maggiore dei maschi, di Galeazzo di Andrea, speziale, uomo politico e autore di una nota cronaca della dinastia carrarese, nacque probabilmente [...] la sua formazione, che dovette in ogni modo essere conforme alle tradizioni e al rango sociale della sua famiglia.
A partire dal 1404, il G. risulta iscritto come il padre e come il fratello Bartolomeo, poco minore di lui, alla fraglia degli speziali ...
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COSTA, Lelio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso la metà del sec. XVI; addottoratosi in legge, entrò nell'amministrazione della Repubblica, venendo nominato nel 1584 vicario di Gasparo De Marini, capitano [...] di preoccupazione per il C., affiancato dall'ambasciatore Aurelio Tagliacarne (febbraio 1596) che, dopo alcuni mesi di colloqui e di udienze, fu costretto a partire senza aver ottenuto nulla. I contrasti tra Sforza Andrea e suo fratello maggiore ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] , si produceva sale che veniva, per antica consuetudine, diviso tra l'arcivescovato eil duca di Baviera. Il sale che rimaneva all'arcivescovo, per essere esportato, doveva pagare il dazio allo stesso duca. Questi aveva ottenuto dall'imperatore ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1470, da Marco di Andrea, del ramo ai Frari, e da una figlia di Zaccaria Vallaresso di Vettore.
Il padre era ricco e aveva percorso una notevole [...] Terraferma per il secondo semestre; poi più nulla, per il febbraio 1529.
Doveva essere sofferente da tempo: nel testamento, redatto il 1 , 37r; ibid., Delib. Secreta, reg. 35, cc. 20r e passim; Ibid., Capi del Consiglio dei dieci. Lettere di rettori, ...
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PEPOLI, Giacomo
Massimo Giansante
PEPOLI, Giacomo. – Figlio terzogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea di Bonifacio Samaritani, Giacomo Pepoli nacque a Bologna verso il 1315.
Nulla sappiamo dell’infanzia [...] nel quale istituiva eredi i figli Benedetto, Mastino, Zerra e Giacomo (Sommari, 142, p. 340). Morì il giorno successivo a Forlì eil suo corpo fu trasportato in seguito a Bologna, per essere tumulato in S. Domenico nell’arca del padre Taddeo (Storia ...
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FRESCOBALDI, Bettino
Michele Luzzati
Figlio di Berto, il mercante e banchiere fiorentino capo della omonima compagnia commerciale, nacque con ogni probabilità a Firenze nella seconda metà del sec. XIII. [...] compagnia fiorentina e in particolare sul F.: questi, secondo il re, avrebbe dovuto essere arrestato e tenuto in attività: il F. è attestato ancora attivo come banchiere nel 1319. Dopo questa data, più nulla le fonti ci dicono di lui.
Fonti e Bibl.: ...
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DAVANZATI, Francesco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 26 febbr. 1457 da Lorenzo di Piero e da Doratea Boni.
La famiglia, che trasse il nome da un Davanzato vissuto intorno alla metà del sec. XIII, [...] seguaci, ed il D. stesso nella sua deposizione dice di non saperne nulla. La documentazione è comunque concorde nel essere confinato fuori della città di Firenze per tre anni.
Il D. fu certamente una figura di secondo piano del partito savonaroliano e ...
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BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] , infine in Toscana. Da allora visse nell'ombra e non si sa nulla dell'ultimo periodo della sua vita.
Il B. morì a Firenze il 1º marzo 1877.
Fonti e Bibl.: Per notizie generali sulla vita del B., vedi il Diz.del Risorg. nazionale, II, p.440; F ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] quarto l'argomento è la difesa di una città in procinto di essere assediata; il quinto, e ultimo, è, per mole, Il che, evidentemente, non può togliere nulla all'aspetto tecnico-letterario della operazione storiografica del C.; anzi ne accresce il ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Riccardo
Vera von Falkenhausen
La data eil luogo di nascita del D. non sono noti; presumibilmente, egli discendeva dall'omonima famiglia normanna, originaria di L'Aigle nell'attuale [...] indutum est". Il nome comunque non ha ovviamente nulla a che vedere con la città italiana dell'Aquila.
Il D. è ricordato per la Goffredo potrebbe essere un figlio del D., mentre Rainaldo e Gualtiero erano forse suoi fratelli, cugini o nipoti. Il D., ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...