CARTELLÀ (Cartilliano, Calcerando), Guglielmo Galcerando de
Ingeborg Walter
Apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà catalana che, spesso riottosa nei confronti della monarchia, svolse un ruolo [...] Il suo nome è infatti incluso nell'elenco dei nobili convocati il 30 marzo 1282 per partecipare alla spedizione aragonese in Africa, preludio dello sbarco di re Pietro in Sicilia.
Tuttavia non è noto quasi nulla tempo dopo dev'essere tornato per un ...
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DEL GIUDICE, Marino
Salvatore Fodale
Appartenente ad una nobile famiglia amalfitana, fu dapprima canonico nella Chiesa locale, della quale un suo omonimo e probabile parente, che non va confuso con [...] lui, fu arcivescovo dal 1361, dopo essere stato vescovo di Teano, fino alla morte nel 1374. Conseguì il dottorato in diritto canonico e fu cappellano del cardinale Roberto da Ginevra. Il 18 febbr. 1370 fu nominato da Urbano V vescovo di Castellammare ...
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CAMPULO
Walter Mohr
È menzionato come notaio pontificio in una lettera di papa Adriano I a Carlo Magno scritta nel 781, e, come tesoriere, nell'anno 801 dagli Annales regni Francorum. Èprobabilmente [...] della Vita di Leone III le riferisce tutte e tre a C. e al primicerio Pasquale. Perciò la Vita di Leone III contenuta nel Liber pontificalis non può essere considerata contemporanea agli avvenimenti narrati: il suo resoconto - del resto l'unico del ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Giacomo
Hélène Michaud
Nacque nel 1500 da Giampietro, della nobile e illustre famiglia Castiglioni, e da Anna Birago. Ancor giovane andò alla corte di Francia a tentare [...] del C. con la francese Antoinette Lami. Se è esatta la notizia del Litta secondo cui il C. aveva sposato Lucia, una parente figlia di Giacomantonio Castiglioni, egli doveva essere vedovo al momento della naturalizzazione. I registri dello Châtelet ...
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ACQUAVIVA, Giosia
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Figlio di Andrea Matteo, uomo politico, militare, nato alla fine del sec. XIV, successe al fratello Antonio e fu il quinto duca di Atri. Nel 1419 presenziava all'incoronazione di [...] e Casalitto. Nel 1433 doveva essere assunto come condottiero da Alfonso d'Aragona per combattere Iacopo Caldora, ma non se ne fece poi nulla che tuttavia non riuscì nei mesi successivi ad ottenere il dominio dell'Abruzzo, restando Chieti in mano a ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1415, nella parrocchia di S. Apollinare da Francesco, detto Collo storto, di Federico e da Altadonna Zane di Giovanni.
La famiglia (nessuna parentela [...] essere eletto consigliere ducale per la seconda volta; nell'agosto 1473 fu anche dei quarantuno elettori del doge Nicolò Marcello e, nel settembre, savio di Terraferma. Il inutilmente fino al 25 giugno, senza nulla concludere, com'egli aveva intuito ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] dalla vedova Giacoma Gagliardi perché, dopo essere stato l'amante di sua figlia e incarcerato, le denuncie affiorano, si precisano: rotto il cerchio del terrore, quanti hanno subito soprusi parlano.
Non c'è più scampo pel C.: a nulla serve che il ...
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CARACCIOLO, Francesco
Palémon Glorieux
Nacque nella seconda metà del sec. XIII, probabilmente a Napoli, dal conte Ligorio dell'illustre famiglia Caracciolo, appartenente al ramo cadetto dei conti di [...] che le opere che gli erano state sottoposte (forse quelle che il Lullo aveva lasciato in legato ai certosini) non presentavano nulla che fosse contrario alla fede, ai costumi e alla sana dottrina teologica. La data di questo intervento, come pure ...
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FERRI, Francesco Maria
Livio Antonielli
Nacque a Padova il 9 giugno 1781, dal conte Giovanni Giuseppe e dalla contessa Leopoldina di Starhemberg.
La famiglia, di origine vicentina, si era arricchita [...] Il F. appartenne all'ultima generazione di funzionari dello Stato italico, troppo giovani per essere stati coinvolti personalmente nelle turbinose vicende del 1796-97, e di non avere più nulla da fare, chiedeva di essere trasferito in un luogo ove ...
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FRESCOBALDI, Tegghia
Michele Luzzati
, Presumibilmente figlio di Ranieri (Neri), che fu anziano nel 1255, e nipote di Lamberto, che fu degli Anziani nel 1252, nacque con ogni probabilità a Firenze, [...] Londra".
Dopo questa data più nulla ci riferiscono di lui le fonti note.
Il F. ebbe almeno due È dubbio che egli possa essere identificato con il Guido Frescobaldi, che il 19 dic. 1285 fu ambasciatore a Siena per conto del Comune di Firenze e che il ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...