LORENZO da Bologna
Silvia Moretti
Nacque molto probabilmente a Bologna dal muratore Simone che, negli anni Cinquanta del Quattrocento, potrebbe aver lavorato al castello di Rubiera e alla costruzione [...] , che sembrerebbero essere comuni ai lavori vicentini, sia per analogie con il suo contributo alla ridefinizione della parte absidale del duomo di Montagnana (1495), località ove L. visse tra il 1495 eil 1499. Nel 1497 è documentata (Danieli ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] scritte dal Courier stesso dal 1806 al 1809) eil giovane P. B. Shelley (1819). La scuro, tinte fuse e armonizzate devono essere le caratteristiche principali dell veda nulla di antico), su tombe e iscrizioni sfuggite ad altri archeologi e viaggiatori ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] a tutto tondo, comprendente i putti, sulla trabeazione e ai lati dell'altare, e le statue di santi, presenta caratteristiche che possono essere considerate peculiari dello stile del G.: il trattamento sinuoso dei corpi, la morbidezza dei panneggi ...
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LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] sepolto nella chiesa di S. Nicolò di Carpi. A questa data il padre Iacopo era già morto eil L. risulta avere quattro figlie; ciò lascia supporre che potesse essere sposato già da tempo.
Intorno al 1506 si può collocare la tavola con la Natività ...
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DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] ", eil cap. IV, "Finitura e arredamento". Nel libro si definiva il nuovo concetto di cellula base dell'albergo - la stanza unita ai servizi - adottato per la prima volta nella sistemazione dell'hotel Diana; per il D. ogni spazio doveva essere ...
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GUALDI (Gualdi Lodrini), Pietro Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Nembro (nei pressi di Bergamo) il 23 dic. 1716 da Simeone di Domenico Lodrini e da Maria Zuccotti, e fu battezzato il [...] per altri cinque in Roma, alla scuola di Placido Costanzi; ma, come si è visto, il pittore risulta essere assente dai registri parrocchiali della città natale per solo otto anni. Nulla si conosce dell'attività romana del G.; né l'apprendistato a Roma ...
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CANEDI, Gaetano
Giuliana Ricci
Gianfranco Spagnesi
Ingegnere ed architetto, nato a Bologna nel 1836 e morto a Roma prima del 14 luglio 1889. La sua biografia non è ancora stata ricostruìta. L'unico [...] . Nulla sappiamo della sua formazione se non che collaborò col bolognese G. Mengoni.
Primo incarico pubblico sembra essere stato a pozzo (che sopravviveva ancora nel Manzoni). Il teatro Castelli eil circo Renz si riferiscono alle esperienze dei ...
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FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] entro la Pasqua del 1512 (l'opera fu saldata il 27 ag. 1512); nulla resta purtroppo di tale impresa dal momento che anche ma noto per esempi casalesi; eil possibile collegamento sembra essere confermato dallo stile e dal ductus pittorico delle tavole ...
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DAL POZZO, Girolamo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Verona nel 1718 da antica e facoltosa famiglia nobiliare veronese. Ricevette un'accurata educazione umanistica ad opera di due insigni pedagoghi dena [...] queste il disegno di cui scrive l'Algarotti alcuni anni dopo: "Secondo una tale idea [della corretta architettura e decorazione dell'interno d'un moderno teatro] sono due disegni che m'è avvenuto di vedere in Italia ne' quali, non ostante che nulla ...
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DELEIDI, Luigi, detto il Nebbia
Vittorio Caprara
Nacque a Bergamo nella parrocchia di S. Alessandro in Colonna il 15 nov. 1784, figlio quartogenito di Giuseppe e di Rosalinda Gualdi (Archivio parrocchiale [...] spense il 17 marzo 1843 (Arch. parr. della cattedrale, Morti 1837-1844).
Nulla si sa le figure.
Datato 1833 èil ciclo di affreschi compiuti e torre (Bergamo, coll. priv.).
Cronologicamente vicine agli affreschi di Costa Monticelli dovrebbero essere ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...