CONTI, Cosimo
Caterina Bon
Figlio di Benedetto e di Giulia Cecchi, nacque a Firenze il 28 ag. 1825. Studiò prima all'istituto degli scolopi, poi alle scuole commerciali, mentre la sua formazione artistica [...] esservi conservate. Il C. ritorna sull'argomento nel 1884, segnalando a Guido Carocci, direttore della rivista Arte e storia (12 ottobre, pp. 325 S.), un'edicola nella chiesa trecentesca di S. Maria della Tromba, destinata ad essere distrutta con la ...
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PERESI, Francesco, detto il Calabrese
Stefano De Mieri
PERESI (Parisi), Francesco, detto il Calabrese. – Nacque in Calabria, in una località imprecisata, intorno al 1681. Quando aveva due anni la famiglia [...] ritorno che poi fece in Napoli, disse essere stato scolaro del famosissimo Carlo Maratta, ma il suo stile non ebbe nulla né dalla prima, né dalla seconda scuola, e fece in Napoli cose affatto ideali, e con un colorito curiosissimo, che anche nelle ...
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BAROVIER (Beroverius, Boroverius, Beroviero, Beroero, Berodero, Broio)
Giovanni Mariacher
Famiglia di vetrai attivi nell'isola di Murano a partire dal sec. XIII circa. Il nome può derivare da "Beroviere", [...] momento si rinnovava lo statuto dell'isola. Egli è ancora ricordato per la sua fornace all'insegna dell'angelo. Deve essere identificato con quell'Anzoletto (figlio di Ludovico e nipote dei vecchio Angelo) il cui nome appare sin dal 1494. Nel 1505 ...
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CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] alla luce due sale con paesaggi e prospettive che possono essere assegnate al C. nei suoi anni tardi; mentre è ancora in parte da scoprire la decorazione di una galleria "dove il Ronchelli dipinse i busti, e le statue degli uomini celebri ...
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MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] il grosso della tela è occupato dalle infinite modulazioni formali e cromatiche della parete rocciosa e delle fronde arboree.
La maestria disegnativa del M. s'individua nelle cime assolate e nella resa della superficie del Lario, che sembra essere ...
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CORTELLA, Carlo Giuseppe
Luciano Tamburini
Si ignorano gli anni di nascita e di morte, e la sua attività (circoscritta al periodo 1676-99) è documentata quasi unicamente dal breve regesto cronologico [...] maggiore. E, a voler essere precisi, nella prima e terza (più articolate e complesse) il nome del C. precede quello del Recchi. Il pagamento . Nulla resta in esso che possa collegarsi ai due pittori, né è rimasta memoria dei soggetti raffigurati: è da ...
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BELLI, Silvio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, in anno non precisabile, ma con tutta probabilità tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del sec. XVI, da un Francesco Belli "rasoniero" [...] essere già noto e stimato, come appare da una lettera del Tasso del 14 ott. 1574 (?), in cui il poeta raccomanda a Scipione Gonzaga in Roma il nel secolo scorso il Magrini, nulla oggi ci rimane che provi questa presunta e conclamata attività del B ...
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CALDERA, Simone
Ida Maria Botto
Di questo orafo (sec. XV) si può solo dire con sicurezza che nacque ad Andora, località della Riviera di Ponente, da un certo Antonio. Da un documento del 1441, pubblicato [...] , anche se gli incarichi a lui affidati, come il lavoro per la rosa d'oro, dimostrano che doveva essere ritenuto un artista valente.
Bibl.: M. Staglieno, App. e doc. sopra diversi artisti poco o nulla conosciuti che operarono in Genova nel sec. XV ...
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BRAMBILLA, Francesco, il Giovane
Maria Clotilde Magni
Nulla si conosce della vita di questo fertilissimo scultore prima del dicembre 1572 quando l'Opera del duomo di Milano diede a lui (che non risulta [...] del B. fu, in buona parte, destinato a ornare il coro: i modelli preparati sono innumerevoli e la sua abilità dovette essere già grande se destò la lode e l'approvazione di Annibale Fontana il quale, anzi, considerò la sua attività degna di maggior ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] ma allora evidentemente scartato.
La collaborazione con il teatro Regio ebbe termine nel 1702 e con la stagione 1703 ebbe termine anche l sul tema laico, e tipicamente settecentesco, della ricerca della verità, che può essere raggiunta solo grazie a ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...