BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] voluta rappresentazione "per contrasto" del restauratore dell'impero e del suo emulo, non magnanimo, Ottone. E sempre in linea ipotetica, atteso che il Chronicon potrebbe essere stato scritto immediatamente dopo il 998, se si accettasse l'idea della ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] tuttavia, al fondo di se stesso l'ombra del dubbio di essere stato effettivamente contagiato) - non ha quasi nulla del romanzo realista o neorealista. Il racconto, in cui manca o è comunque molto attenuata l'abituale ironia del F., comunica piuttosto ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] Francesco Sforza, ormai duca di Milano e alleato di Ferdinando; il 23 luglio il milanese si incontrò a Pacentro col C. e con Restaino che gli chiesero di essere ristorati dei dannisubiti da Alfonso e si scusarono con vari pretesti delle occupazioni ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] l'amministrazione eil governo, a nome della madre, dello Stato, dietro versamento alla madre stessa di un dotalizio di 40.000 ducati. Il patto, che poteva essere vantaggioso per entrambi, fu firniato il 30 maggio e mentre Ricciarda il 27 giugno ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] , ma è certo che dovettero essere di un buon livello qualitativo, se Orsini così li descrisse: "Hanno molta scioltezza e intendimento nei gruppi e nel chiaroscuro, belle attitudini, buon disegno e molta pratica del fresco".
Tra il 1636 eil 1644 ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] G.B. Crosato. Non si può dubitare in ogni caso che il C. dovette effettivamente essere in rapporto con il Mengozzi eil Crosato fin dagli inizi della sua carriera, anche se non è possibile chiarire, allo stato attuale delle nostre conoscenze, la sua ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] Trittico di Bribano (Belluno, Museo civico), che deve essere disancorato da quel 1502, anno della consacrazione dell'oratorio dei Ss. Nicolò e Rocco per il quale era stato eseguito, e più convincentemente avvicinato al 1506 circa.
Allo stesso momento ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] santa".
Nulla di certo si ricava dai vecchi e recenti essere presentata nuovamente. Respinta, fu riproposta e rifiutata per la terza volta l'8 maggio 1526. Ma il B. non cede: offre 500 scudi; il Senato discute il 27 maggio e finalmente conferma il ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] èil 1606 ma, in base all'atto di morte, potrebbe essere anticipato di un anno (Batorska, 1972, p. 145). Della sua formazione non si hanno notizie certe; ma si è ipotizzata un'influenza della scuola carraccesca. E si sa quasi nullae comunque viene da ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] , ma poco o nulla sugli orientamenti pastorali. Si essere inviato a Napoli. Ma ora il debito di riconoscenza del C. era più diretto, in quanto era stato aiutato a ottenere per il fratello il posto di capitano generale delle artiglierie. È ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...