Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] e come e in che misura era tenuto ad esercitarla - e implicitamente il rapporto tra i due ordini della nobiltà, il maggiore eil minore -, e come doveva essere delle maniche "larghe" e "a comeo", senza dir nulla del grado di distinzione politica ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] gozzoviglie", sin ai "più nefandi peccati", come questi lamenta, il problema non è più quello del numero delle feste. Èil secolo, per dirla con Simonini, ad essere "guasto e corrotto ". E la colpa va addebitata a quegli "spiriti di sedizione" che ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] nostro Commercio" eil tentativo di "ridurre in un emporio" Trieste "a vista e a competenza di Venezia" - si era visto nulla di simile dall'essere entusiasmanti, anzi si può parlare di un sostanziale scacco su tutta la linea. Tra il 1776 eil 1788 ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Golfo) non aveva modificato praticamente in nulla gli assetti territoriali - né nel il Vecchio da Carrara (che tra il 1381 eil 1383 guerreggiò continuamente nel Trevigiano allora soggetto agli Asburgo) e Leopoldo III rischiavano di essere ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] dovuto essereil monumento al suo autore progettato dalla municipalità democratica nei pochi ma fervidi giorni della sua precaria esistenza" (102).
Che poi a Venezia, come hanno ben dimostrato Cozzi e Simonetto (103), nulla, o quasi nulla, si ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] una teoria 'funzionalistica' del conflitto.
Per Simmel e Coser il conflitto deve essere visto non solo come rottura, ma anche come non 'significa' nulla alle molecole, agli atomi e agli elettroni che si trovano in esso.
I fatti, gli eventi e i dati ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] essere entrambi momenti e strumenti di una stessa strategia: lo Studium doveva fornire il materiale giuridico (attraverso il rinnovato studio del diritto romano) e le risorse umane necessarie, eil : "Non togliamo nulla all'autorità dei regnanti ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] commerciale e l'arbitrato nell'ambito del lavoro sono particolarmente frequenti. Sebbene il procedimento arbitrale possa essere - enulla che possa essere definito 'valore aggiunto'; le sue attività rappresenterebbero una perdita sociale netta, e ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] rituali non comprendevano nulla, né volevano sapere nulla; ed erano è stato scritto>, o comunque porre in essere rimedi contro il lodo, divenne frequente alla fine del Quattrocento e costituì un caso tipico nei consilia" nonostante il ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] essere trattate a quei tribunali»86.
Era lo stesso schema proposto il 9 settembre 1609 per regolare la giurisdizione veneziana sui greci eil fatto che il spirituali proibite, orazioni e divozioni vane e superstiziose, indulgenze nulle o apocrife, per ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...